Torino, cadavere in cantina. Il fratello della vittima non risponde al gip

Relativamente al fermo, il gip non ha ancora sciolto le riserve

Foto Luigi Salsini / LaPresse Nella foto: Carabinieri in attività investigativa

TRENTO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’avvocato Carlo Pellegrini, durante l’udienza di convalida del fermo in carcere a Trento per il presunto omicidio del fratello Enrico, il cui cadavere è stato trovato con un coltello conficcato in un occhio in una cantina del centro di Torino. “Risponderemo davanti al gip di Torino, competente per natura che è e sarà a conoscenza di tutti gli atti – precisa il difensore di Pellegrini, Nicola Canestrini -. Relativamente al fermo, il gip non ha ancora sciolto le riserve”.

(LaPresse)

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