Torino, visite sportive ‘in nero’: evasi 570mila euro, denunciati 2 medici

Due medici evitavano di emettere la ricevuta fiscale

Foto LaPresse - Vince Paolo Gerace 04/10/2017 - Milano (MI) Cronaca Dottoressa visita i pazienti nel nuovo reparto di diabetologia nel poliambulatorio di Via Livigno inaugurato oggi con il Presidente della Regione Lombardia

Torino (LaPresse) – Al momento di rilasciare i certificati medici per attività sportiva agonistica, omettevano, sistematicamente, di emettere le ricevute fiscali. E di conseguenza di dichiarare i loro compensi all’erario. Questo è il metodo smascherato dalla guardia di finanza di Torino. Che ha fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio sistema. Per questo, malgrado l’idoneità a svolgere attività sportive agonistiche debba essere obbligatoriamente certificata su moduli numerati predisposti dall’asl, due medici, con studio a Ciriè e a Lanzo Torinese, al momento di rilasciare i certificati, ‘dimenticavano’ di emettere la prescritta ricevuta fiscale per la prestazione resa.

Due medici evitavano di emettere la ricevuta fiscale

I finanzieri di Lanzo Torinese hanno ricostruito, dopo una breve indagine, il giro dei certificati sportivi rilasciati annualmente dai due dottori, accertando un’evasione fiscale per oltre 570mila euro. Per uno dei due, inoltre, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Ivrea. Dovrà spiegare ai magistrati l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti che venivano emesse da un altro studio medico di Trofarello, comune del Torinese; il medico, come hanno ricostruito i finanzieri ha stipulato, con lo studio compiacente, un finto contratto di noleggio, a prezzi esorbitanti, di attrezzatura medica. Il tutto finalizzato a ‘gonfiare’ i costi e quindi a pagare meno tasse. Entrambi, come detto, sono stati denunciati alla autorità giudiziaria eporediese per i reati fiscali.

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