Tre prigionieri americani liberati in Corea del Nord, l’annuncio di Trump su Twitter

Mike Pompeo torna dal viaggio in Corea del Nord con tre prigionieri americani liberati dal carcere. Trump annuncia su Twitter: “Sembrano in buone condizioni di salute”

Trump annuncia la liberazione di tre prigionieri
Donald Trump e il Segretario di Stato Mike Pompeo AFP PHOTO / SAUL LOEB

WASHINGTON  Il segretario di Stato degli Usa Mike Pompeo sta tornando negli Stati Uniti, portando con sé tre prigionieri americani dalla Corea del Nord. A darne l’annuncio il presidente Donald Trump. Una liberazione già annunciata a inizio maggio da Rudy Giuliani. L’ex sindaco di New York, arruolato nel team di legali di Trump, aveva dato per certo il rilascio dei prigionieri. Che oggi sono in volo per tornare in America.

L’annuncio del Presidente su Twitter

“Sono felice di informarvi che il segretario di stato Mike Pompeo è in volo in ritorno dalla Corea del Nord accompagnato da 3 splendidi gentiluomini che tutti attendono con ansia di incontrare”  ha annunciato come sua abitudine Trump su Twitter. “Sembrano essere in buone condizioni di salute – ha aggiunto il presidente, che poi ha annunciato una seconda novità – Sarà un bene incontrare Kim Jong-un: il luogo e la data sono stati decisi”.

L’identità dei ‘tre Kim’

Tutti e tre i prigionieri liberati dalle carceri della Corea del Nord si chiamano Kim, come il presidente della Nazione che li ha imprigionati. Kim Hak-song, titolare della cattedra di scienza e tecnologia di Pyongyang, era stato arrestato il 6 maggio 2017. Era alla stazione ferroviaria, in procinto di prendere un treno. L’accusa è di non precisati ‘atti ostili’. Anche Kim Sang-duk è un docente universitario. Impegnato in programmi umanitari in un orfanotrofio, faceva il ‘pendolare’ tra la Cina e Pyongyang per i suoi progetti. E’ stato fermato all’aeroporto mentre si trovava lì con la moglie. Il terzo ‘ostaggio’ che ha lasciato il paese è Kim Dong-chul, arrestato nel 2015 e condannato a 10 anni di carcere. L’accusa: raccolta di segreti militari per l’intelligence sudcoreana. Accusa sempre respinta dal governo di Seul.

Segnali di distensione

E’ un vero e proprio regalo quello che il maresciallo Kim Jong-un ha fatto al presidente Trump. Un gesto di ‘buona volontà’, che arriva dopo un lungo periodo di tensione tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. Non capita a caso la liberazione dei prigionieri: già era stato anticipato che il segretario Pompeo, in visita in Corea per organizzare il vertice tra i due Capi di Stato, sarebbe tornato a casa con i tre. Lo stesso consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Bolton, aveva auspicato la liberazione dei prigionieri come “opportunità per la Corea del Nord di dimostrare la sua sincerità”. Un gesto che potrebbe far ben pensare per una riconciliazione tra le due Nazioni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome