Trenta banche contro il duopolio Visa-Mastercard: c’è il progetto. Unicredit per l’Italia

Al progetto lavorano trenta big della finanza suddivisi tra banche e gestori di carte di credito per un nuovo network paneuropeo dei pagamenti assieme ad un team di quaranta esperti del settore con base a Bruxelles

BRUXELLES – Trenta Banche contro il duopolio Visa-Mastercard: un progetto a cui stanno lavorando i big della finanza suddivisi tra banche e gestori di carte di credito assieme ad un team di quaranta esperti del settore con base a Bruxelles. Visa e Mastercard insieme gestiscono quattro operazioni di pagamento su cinque in Europa, ecco perché si lavora ain Europa ad un nuovonetwork dei pagamenti. Il presidente tedesco Joachim Schmalzl ha spiegato che “l’idea è creare un campione europeo del settore che possa sfidare PayPal, Mastercard, Visa, Google e Apple che quindi possa essere usato per i pagamenti online e nei negozi fisici, per il trasferimento di denaro tra privati e per i prelievi di contante”.

I grandi nomi

Al progetto hanno aderito oltre alla Commissione europea e delle autorità finanziarie del continente – Bce in testa che hanno dato il loro appoggio, grandi nomi del settore bancario come Deutsche Bank, BNP Paribas, ING, Unicredit e Santander, tramite i quali passa oltre la metà dei pagamenti in Europa. “In molti Paesi – ha aggiunto Schmalzl – esistono già sistemi di pagamento alternativi su scala nazionale, ma nessuno di questi è in grado di competere con i giganti Usa delle carte di credito. Questo diventerà possibile se uniamo le forze”. Ora il nuovo network nasce per offrire “un’alternativa concreta a commercianti e consumatori rispetto all’oligopolio di Visa e Mastercard, che porta a commissioni elevate e a preoccupazioni sul fronte della privacy”. Esperimenti precedenti non andati a buon fine inducono alla cautela. E’ il caso di Monnet Project del 2011 che “supportato da 24 istituti europei è naufragato dopo quattro anni per l’assenza di supporto politico e per l’incapacità di sviluppare un modello di business sostenibile”. Secondo Marcus Mosen, già ceo della società di pagamenti tedesca Concardis “il più grande ostacolo è proprio rappresentato da questo paradosso dell’uovo e della gallina”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome