Turbativa d’asta e corruzione, chiesta la condanna per tre geologi

Il processo innescato dall'inchiesta su un appalto gestito dal Comune di Vitulazio

Dopo la requisitoria del pm Sergio Occhionero il processo a carico dell’ex sindaco di Vitulazio Luigi Romano (deceduto tempo fa ) e di tre geologi, Giovanni Aurilio, Franco Antonio Criscione e Giuseppe Russo si avvia alla conclusione dinanzi alla prima sezione penale collegio A del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Al termine della sua requisitoria di oggi il pm ha chiesto un anno di reclusione per Russo, geologo di Santa Maria Capua Vetere difeso dagli avvocati Vincenzo Alesci ed Enrico Monaco, 3 anni di reclusione per Aurilio di Vitulazio, difeso dal legale Maurizio Abbate e 3 anni e 4 mesi per Criscione di Vitulazio difeso dai legali Raffaele Gaetano Crisileo e Gaetano Crisileo. Proposta, invece, l’estinzione del procedimento per morte del reo per quanto riguarda l’ex sindaco di Vitulazio.

La parola ora passa alla difesa le cui arringhe sono previste tra una settimana precisamente il 17 settembre prossimo e non si sa se in quella data il collegio giudicante emetterà anche la relativa sentenza.

Concorso in turbativa di gara e concorso in corruzione aggravata per una specifica gara di pubblici lavori e per dei saggi geologici da eseguirsi nel comune di Vitulazio nell’anno 2016; questo il capo d’imputazione con cui si devono confrontare gli imputati e i loro difensori. Nel processo la parte civile è rappresentata dall’avvocato Antonio Grillo che è costituito per conto del Comune di Vitulazio e che ha concluso oggi associandosi alle richieste di condanna del Pubblico Ministero titolare delle indagini.

Come è noto la vicenda ebbe molto scalpore non solo nel Comune di Vitulazio ma anche nell’hinterland casertano in quanto a seguito delle emissioni di ordinanze cautelari il Comune di Vitulazio venne commissariato con decreto del Prefetto di Caserta.

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