Uber, debutto amaro a Wall Street: il titolo sprofonda a -7,6%

Non parte nel migliore dei modi l'avventura finanziaria

Uber (sito ufficiale)

MILANO – Debutto amaro a Wall Street per il titolo Uber che ha aperto le contrattazioni a 42 dollari. Tre al di sotto del prezzo di collocamento fissato a 45 dollari. E che, secondo i principali analisti, veniva considerato prudente rispetto alle potenzialità del colosso del noleggio con autista. Visto che si collocava nella parte bassa della forchetta fissata tra i 44 e i 50 dollari ad azione. Ma nel corso delle contrattazioni il titolo ha progressivamente recuperato per poi chiudere, però, con un tonfo a -7,6%, a 41,57 dollari.

Va sottolineato anche che il debutto sul New York Stock Exchange, Nyse, è comunque avvenuto in un clima particolarmente volatile. A causa delle ombre sui negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti in corso a Washington. Ma rispecchia i dubbi degli investitori sul modello economico della piattaforma.

Resta il fatto che quella di Uber si configura come una delle più grandi entrate in Borsa della storia. E la valorizzazione del colosso delle vetture con autista risulta risulta pari a 82,2 miliardi di dollari. Contando anche i titoli riservati alle banche che stanno guidando la transazione. Una cifra inferiore ai livelli di cui si è parlato nelle ricostruzioni degli ultimi mesi. Che arrivavano a prefigurare una capitalizzazione di 100 miliardi di dollari o anche superiore. Il gruppo, che scambia da oggi sul New York Stock Exchange col simbolo UBER, dovrebbe comunque raccogliere attraverso la quotazione nuovi finanziamenti per 8,1 miliardi di dollari. Visto che nel complesso Uber offrirà al mercato 180 milioni di azioni ordinarie.

(LaPresse)

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