TORINO – “Temevo l’escalation militare. È quello che sta avvenendo”. Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista a La Stampa rispondendo a una domanda sul discorso di Vladimir Putin in cui ha annunciato la mobilitazione parziale della Russia. Sull’atomica “sono molto preoccupato, perché nella strategia che stiamo mettendo in atto non sembra esserci una via d’uscita”, aggiunge. La via d’uscita “esiste. E la indichiamo da mesi. Un negoziato di pace che impedisca al conflitto di raggiungere proporzioni più vaste e fuori controllo. Non possiamo ignorare il fatto che la Russia è una superpotenza con un arsenale militare di armi non convenzionali”, prosegue Conte. E ancora: “Mi pare che in questo momento nessuno possa permettersi di scommettere sulle intenzioni di Putin. Per altro le reazioni di un autocrate con le spalle al muro possono essere molto pericolose. La posta in gioco è troppo alta. Ripeto, servono sforzi diplomatici che devono vedere l’Italia protagonista all’interno dell’alleanza atlantica. Lo dico con sincera preoccupazione: nessuno scherzi col fuoco”.
(LaPresse)