Ucraina, Nato: cresce il sostegno degli alleati a Kiev, migliaia di armi e milioni di aiuti

Gli alleati della Nato stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all'Ucraina mentre continua a difendersi dall'invasione su vasta scala della Russia.

A view of Khreshchatyk, the main street, empty, due to curfew in the central of Kyiv, Ukraine, Sunday, Feb. 27, 2022. A Ukrainian official says street fighting has broken out in Ukraine's second-largest city of Kharkiv. Russian troops also put increasing pressure on strategic ports in the country's south following a wave of attacks on airfields and fuel facilities elsewhere that appeared to mark a new phase of Russia's invasion. (AP Photo/Efrem Lukatsky)

BRUXELLES – Gli alleati della Nato stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione su vasta scala della Russia. Migliaia di armi anticarro, centinaia di missili per la difesa aerea e migliaia di armi leggere e scorte di munizioni vengono inviate in Ucraina. Gli alleati stanno anche fornendo milioni di euro di assistenza finanziaria e aiuti umanitari, comprese forniture mediche per aiutare le forze ucraine. Lo scrive l’Alleanza atlantica in una nota.

Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti hanno già inviato o stanno approvando consegne significative di equipaggiamento militare a Ucraina – scrive la Nato -. L’Ucraina ha già ricevuto armi critiche, inclusi missili Javelin e missili antiaerei, dagli alleati della Nato, oltre a milioni di euro di assistenza finanziaria. Albania, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti offrono aiuti umanitari o aprono le frontiere ai rifugiati ucraini. Croazia, Polonia e Romania stanno già accogliendo i profughi ucraini. L’Italia sta anche fornendo assistenza finanziaria immediata al governo ucraino e la Turchia ha approfondito i suoi legami di difesa con l’Ucraina e offerto aiuti umanitari.

 Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato: “Sono lieto che gli alleati si stiano mobilitando per sostenere l’Ucraina, con equipaggiamento militare aggiuntivo, assistenza finanziaria e aiuti umanitari. L’autodifesa è un diritto sancito dalla Carta delle Nazioni Unite e gli alleati stanno aiutando l’Ucraina a difendere tale diritto. Questo invia un chiaro messaggio del pieno sostegno della Nato alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”.

Questi contributi aggiuntivi – scrive la Nato – si basano su molti anni di assistenza della Nato all’Ucraina. La Nato ha contribuito a formare, finanziare e riformare le forze armate e le istituzioni di difesa dell’Ucraina dal 2014. Nell’attuale crisi, l’Alleanza sta aiutando a coordinare le richieste di assistenza dell’Ucraina e sta sostenendo gli alleati nella fornitura di aiuti umanitari e non letali.

LaPresse

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