Ucraina, riapre ambasciata italiana a Kiev, Mosca espelle 18 diplomatici Ue

Foto AP/ Evgeniy Maloletka

ROMA – La guerra in Ucraina potrebbe durare a lungo, fino alla fine del 2022. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, secondo quanto riportato da alcuni funzionari di Bruxelles, lo avrebbe detto chiaramente agli alleati europei invitandoli a prepararsi a un conflitto lungo, con tutto ciò che ne consegue. Intanto, nelle prossime 24 ore, l’Ucraina riceverà la prima tranche di aiuti militari per le sue forze armate e l’Italia riporta l’ambasciata a Kiev da Leopoli. Sarà pienamente operativa da lunedì. “L’ambasciatore Zazo è già rientrato in città” spiega il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

La Russia avverte di “conseguenze imprevedibili” se Washington continuerà con “l’irresponsabile militarizzazione dell’Ucraina” ma Biden tira dritto. La Casa Bianca infatti sa sapere che “niente” dissuaderà l’amministrazione Usa dal continuare a sostenere l’Ucraina e di questo il Cremlino “non dovrebbe essere sorpreso” visti gli impegni presi dagli Stati Uniti nei confronti di Kiev. In Ucraina nei prossimi giorni potrebbe recarsi anche un importante rappresentante del governo Usa, ma non Joe Biden. “Non manderemo il presidente in Ucraina”, ribadisce la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

Le schermaglie di Mosca proseguono anche con Bruxelles

La Russia infatti espelle 18 membri della delegazione permanente Ue a Mosca in quanto “persone non grate”. Una decisione che – viene spiegato – arriva “in risposta alle azioni ostili dell’Unione Europea”. Dall’Ue, tramite il capo della diplomazia Josep Borrell, arriva la “forte condanna” alla mossa “ingiustificata” di Mosca in quanto “non fa altro che aumentare l’isolamento della Russia”.

Sul campo di battaglia il bollettino resta tragico

A Kharkiv le autorità locali riferiscono che i soldati russi avrebbero aperto il fuoco contro un bus, durante l’evacuazione di civili dal villaggio di Borova, uccidendo almeno sette persone. Altri due civili sarebbero morti a Mykolaiv mentre si trovavano davanti a una chiesa ortodossa mentre Mariupol resta teatro di feroci combattimenti. Le forze russe, che secondo Kiev avrebbero usato per la prima volta dall’inizio del conflitto bombardieri a lungo raggio, annunciano di aver “completamente liberato l’acciaieria di Ilyich dai nazionalisti ucraini”.

Resta aperta invece la questione relativa all’incrociatore ‘Moskva’ affondato nel Mar Nero. Il Pentagono conferma la versione di Kiev secondo cui sarebbe stato colpito da due missili ‘Neptune’ ucraini. Il comandante Anton Kuprin – rivela un consigliere del presidente Zelensky – sarebbe morto a bordo mentre la tempesta in corso non avrebbe consentito l’evacuazione dell’equipaggio. Per i russi invece le persone a bordo della nave sono state evacuate nel porto di Sebastopoli.

L’Ucraina continua a resistere. “Gli invasori ci avevano dato cinque giorni siamo sopravvissuti a 50”, dice il leader di Kiev. Allo stesso tempo Zelensky avverte il mondo ad essere “preparato” perché Putin potrebbe decidere di usare in Ucraina armi nucleari. “Può non essere un’informazione reale, ma potrebbe essere la verità”, le sue parole.

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