Ucraina, Zelensky sente Draghi: “Intensificare la cooperazione militare”. Cremlino, attenzione a criticare la guerra

in foto Volodymyr Zelenskyy Foto Ufficio stampa presidenziale ucraino via AP

ROMA – Italia protagonista nel sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa. Il premier Mario Draghi ha parlato con il presidente Volodymyr Zelensky, che lo ha informato sugli sviluppi del conflitto, sottolineando “l’importanza della cooperazione con l’Italia per quanto riguarda la difesa” e invitando il governo a “intensificarla”. Roma, poi, potrebbe far parte di quel gruppo di paesi alleati che dovrà garantire la sicurezza dell’Ucraina anche nel prossimo futuro, come rivelato dalle bozze per il Trattato di sicurezza sviluppato da Kiev con l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.

Le garanzie di sicurezza ipotizzate non sono piaciute a Dmitry Medvedev: l’ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza ha definito il trattato il “prologo alla Terza guerra mondiale”, equivale “all’applicazione dell’articolo 5 del Patto atlantico (l’attacco a uno dei membri dell’alleanza sarà considerato un attacco a tutti i suoi membri ndr) applicato all’Ucraina”. Dalla Russia è arrivato poi un altro avvertimento, nei confronti di chi ha espresso critiche sulla guerra in Ucraina. Come spiegato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, le osservazioni critiche sono ammesse nel “quadro della legislazione attuale”, ma il confine in materia è “molto sottile”.

Il mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle truppe russe e le conseguenze delle sanzioni imposte a Mosca hanno creato malcontento, anche se secondo Peskov “i russi sostengono il presidente”. Intanto, avanza la controffensiva da parte delle truppe ucraine. Tanto che i rappresentanti delle autorità filorusse in Crimea e nel sud dell’Ucraina stanno evacuando con urgenza le loro famiglie verso la Russia, secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa ucraino.

Una controffensiva la cui strategia, ha rivelato il New York Times, ha iniziato a prendere forma mesi fa durante una serie di intensi colloqui tra funzionari ucraini e Usa sul futuro della guerra. Notizie allarmanti arrivano poi dal confine tra Armenia e Azerbaigian. La tensione tra i due Paesi è tornata altissima, con scambi di accuse reciproche di attacchi e relative violazioni del cessate il fuoco. Una situazione d’emergenza, che ha costretto Putin a prendere parte in videoconferenza al vertice straordinario del del consiglio di sicurezza dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (Csto).(LaPresse)

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