Ue, Amendola: “Cambiare Dublino e creare corridoi umanitari”

L'intervento del ministro degli Affari europei

Enzo Amendola (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – “Bisogna accelerare gli investimenti per la crescita e quelli sulla svolta ambientale. Ci vuole un impegno per cambiare il trattato di Dublino. E servono nuovi strumenti sull’immigrazione, come i corridoi umanitari”. Così in un’intervista a La Stampa il ministro degli Affari europei, Vincenzo Amendola. “Innanzitutto dicendo la verità: si tratta di un fenomeno strutturale – dice in merito alla strategia con cui sarà affrontato il tema immigrazione -. Ci vuole molta più politica estera. Dobbiamo essere presenti in Africa e darci nuove regole europee, tipo, appunto, corridoi umanitari gestiti da Onu e Ue che, a regime, eviterebbero i viaggi della morte in mare”.

La Cina ha annunciato che intende esentare 16 categorie di prodotti statunitensi dai dazi doganali. In vista di una nuova tornata di colloqui commerciali il mese prossimo. Le esenzioni entreranno in vigore il 17 settembre, secondo la Commissione delle tariffe doganali del Consiglio di Stato, che ha pubblicato due elenchi che includono, tra l’altro, prodotti ittici e farmaci antitumorali.

(LaPresse)


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