BERLINO – La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha riconosciuto che potrebbe rinunciare al suo candidato alla presidenza della Commissione Ue, Mandred Weber, in uno spirito di compromesso per consentire il normale funzionamento delle istituzioni europee. “Possono essere candidati alla presidenza della Commissione Ue solo coloro che vengono presentati (al Parlamento europeo) dal Consiglio europeo e su questa raccomandazione io non decido da sola”. Lo ha dichiarato Merkel parlando davanti ai deputati. “Mi auguro che questo si faccia in accordo con il principio degli ‘Spitzenkandidaten’, ma non posso dire oggi che sarà questo il caso”, ha ammesso. Merkel oggi incontrerà a Berlino Weber, il capo del Ppe Joseph Daul e la numero uno del suo partito Cdu, Annegret Kramp-Karrenbauer. Ciò in vista del summit del 30 giugno a Bruxelles.
La questione
Il cosiddetto sistema degli ‘Spitzenkandidaten’ prevede che le principali famiglie politiche Ue scelgano il loro candidato per la presidenza della Commissione Ue. Però la Francia e altri Paesi si oppongono al conservatore Manfred Weber, rappresentante del Partito popolare europeo (Ppe). Questo il partito di destra arrivato in testa alle elezioni europee. Né lui, né il suo concorrente di sinistra, l’olandese Franz Timmermans, né la liberale danese Margrethe Vestager hanno una maggioranza al Consiglio europeo. “Dobbiamo continuare a lavorare a una soluzione”, ha detto ancora Merkel durante un question time al Bundestag. Quindi auspicando un compromesso nel summit europeo del 30 giugno sulle nomine alla presidenza di Commissione, Consiglio e Parlamento Ue.
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