Usa un passaporto falso per chiedere il permesso di soggiorno, arrestato nigeriano

Usa un passaporto falso per chiedere il permesso di soggiorno, arrestato. La squadra mobile e l'ufficio Immigrazione della Questura di Ancona hanno arrestato un 28enne nigeriano, accusato di aver usato un passaporto falso per richiedere il permesso di soggiorno

© GIULIO NAPOLITANO / LAPRESSE

ANCONA (LaPresse) – Usa un passaporto falso per chiedere il permesso di soggiorno, arrestato. La squadra mobile e l’ufficio Immigrazione della Questura di Ancona hanno arrestato un 28enne nigeriano. Accusato di aver usato un passaporto falso per richiedere il permesso di soggiorno. L’uomo aveva richiesto il documento come ‘lavoratore autonomo – ambulante’. Presentando un passaporto. Che sembrava essere assolutamente genuino. E invece così non era. C’è stata una analisi eseguita da personale della polizia specializzata in falso documentale. In servizio all’ufficio Immigrazione della Questura di Ancona, è stata appurata la mancata veridicità del documento. Confermata, successivamente, anche dai colleghi della polizia scientifica dorica.

Finto malore per il nigeriano arrestato

Gli agenti della squadra mobile anconetana hanno poi rintracciato l’uomo nel capoluogo dorico. Con alcune difficoltà, visto che si rifugiava nell’abitazione di un suo amico connazionale. Una volta individuato l’appartamento, i poliziotti lo hanno arrestato. Nel corso della perquisizione a casa, gli agenti hanno trovato un modulo in bianco mod 210. Di solito, viene rilasciato dall’ufficio immigrazione per richiedere il permesso di soggiorno. A testimonianza – secondo gli investigatori – dell’attività di falsificazione di cui l’arrestato era protagonista. Durante le formalità di rito – si legge in una nota della Questura – il 28enne ha finto un malore. Che, comunque, ha comportato l’intervento dei sanitari del 118 e il successivo ricovero per accertamenti all’ospedale di Torrette. Dove i sanitari gli hanno diagnosticato uno stato di ansia reattiva.

Ricevute le cure del caso e accertato il suo buono stato di salute, il nigeriano è stato dimesso dall’ospedale. I poliziotti della squadra mobile, su disposizione della procura di Ancona, lo hanno accompagnato in carcere a Montacuto. A disposizione dell’autorità giudiziaria.

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