Usa, Trump attacca in comizio le deputate di sinistra: “Vogliono distruggere la nostra costituzione”

Trump: "Queste ideologhe di sinistra vogliono distruggere la nostra costituzione, sopprimere i valori su cui è stato costruito il nostro magnifico Paese".

LAPRESSE / AFP

WASHINGTON – Trump non va per il sottile e attacca pubblicamente durante un comizio nella Carolina del Nord le quattro deputare di sinistra, in primis la deputata democratica somala, Ilhan Omar, mentre la folla grida: “Send her back” (rimandala indietro, ovvero dai ghetti di provenienza). Trump ha esultato dopo che la Camera “ha votato contro la risoluzione sull’impeachment”.

L’attacco di Trump

“Queste ideologhe di sinistra vogliono distruggere la nostra costituzione, sopprimere i valori su cui è stato costruito il nostro magnifico Paese. Questa sera noi rinnoviamo la nostra determinazione a non vedere diventare l’America un Paese socialista”. Poi è saltato fuori un manifestante anti Trump con due cartelli su cui era scritto: “stupratore di bambini” e una foto del presidente americano con Jeffrey Epstein, il miliardario arrestato per traffico sessuale di minorenni.

Trump si è poi nuovamente scagliato contro le quattro le deputate di colore, nominandole una per una con un sottofondo della folla fatto di “buu – buu” mentre per Alexandra Ocasio-Cortez, Trump ha affermato: “Non ho tempo per pronunciare tre nomi, la chiameremo Cortez”.

Impeachment finito

“L’Impeachment – ha detto Trump – è forse il progetto più ridicolo e inutile su cui abbia dovuto lavorare. L’impeachment del vostro presidente, che ha portato il più grande boom economico nella storia del nostro Paese, i migliori numeri sull’occupazione, la maggiore riduzione fiscale, la ricostruzione dell’esercito e molto altro, è finito”. E ha continuato contro i socialisti: “Sto vincendo il dibattito politico e di molto. Me la sto godendo perché devo far arrivare la mia voce al popolo americano. Loro sbagliano assolutamente, non è dove il nostro Paese vuole andare e non diventeremo un Paese socialista”.

Blocco alla vendita di armi

Si attende che i voti raggiungano i due terzi previsti per l’approvazione delle risoluzioni contro la vendita di armi ai sauditi, in entrambi i rami del Parlamento statunitense.

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