Vaccini, oltre 3 milioni di studenti ancora senza copertura: è il 68,5%

Il 68,5% degli studenti è ancora senza alcuna copertura vaccinale. È quanto emerge dal monotiraggio indipendente dell Fondazione Gimbe

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

MILANO – Il 68,5% degli studenti è ancora senza alcuna copertura vaccinale. È quanto emerge dal monotiraggio indipendente dell Fondazione Gimbe.

Degli oltre 4,5 milioni di persone di età compresa tra 12 e 19 anni, poco più di 670 mila (14,7%) hanno completato il ciclo vaccinale e quasi 765 mila (16,8%) hanno ricevuto solo la prima dose. Guardando alla parte mezza vuota del bicchiere, in questa fascia di età il 68,5%: sono in 3.121.710 a risultare ancora totalmente scoperti, con differenze regionali molto rilevanti: dall’85,9% dell’Umbria al 61,4% dell’Abruzzo.

Senza contare che tra il personale scolastico (n. 1.460.922), se il 78,2% (n. 1.142.383) ha completato il ciclo vaccinale e il 6,6% (n. 97.185) è in attesa della seconda dose, il 15,2% (n. 221.354) non ha ancora ricevuto nessuna dose.

Se la riapertura delle scuole in presenza al 100% deve essere l’obiettivo prioritario del Paese, come ribadito ieri anche dal Presidente Mattarella, puntare esclusivamente sulle coperture vaccinali è rischioso per tre ragioni. Innanzitutto, nonostante il via libera di AIFA al vaccino Moderna per la fascia 12-17 anni, la quantità di vaccini a mRNA non è sufficiente per ampliare massivamente a breve termine la platea dei vaccinandi; in secondo luogo, vista la limitata disponibilità di dosi, un’adesione rapida e massiva degli under 19 per completare il ciclo vaccinale entro settembre richiede una rimodulazione ufficiale delle priorità della campagna vaccinale; infine, tale adesione rischia di fermarsi ben al di sotto di quel 60-65% stimato dal Commissario Figliuolo e dal Ministro dell’Istruzione anche per l’esitazione vaccinale di maggiorenni e genitori dei minorenni legata alla percezione di un irrisorio rischio individuale della malattia tra i più giovani.

“Pur riconoscendo nella vaccinazione di massa la via maestra per tornare a scuola in sicurezza – conclude Cartabellotta – è assolutamente indifferibile affrontare tutte le criticità emerse durante lo scorso anno scolastico che hanno ostacolato, e spesso reso impossibile, un adeguato svolgimento delle lezioni in presenza. Dall’idonea areazione e ventilazione dei locali, a efficaci strategie di screening periodico e sistematico di studenti e personale scolastico, da nuove regole per i trasporti locali allo scaglionamento degli orari di ingresso. Anche perché, per gli studenti under 12 non è ancora disponibile alcun vaccino”.

(LaPresse)

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