Vaccini, richiami con sieri diversi dalla prima dose: 7 casi in Trentino

In Trentino, nella giornata dell'8 giugno, è stata riscontrata la somministrazione di sette dosi di richiamo con un vaccino diverso da quello utilizzato per la prima dose

Foto Hannibal Hanschke / Pool via AP AstraZeneca COVID-19

Trento, 10 giu. (LaPresse) – “In Trentino, nella giornata dell’8 giugno, è stata riscontrata la somministrazione di sette dosi di richiamo con un vaccino diverso da quello utilizzato per la prima dose. Altre quattro persone hanno ricevuto come prima dose un vaccino diverso da quello previsto per la loro fascia d’età e/o categoria”. Così l’azienda provinciale per i servizi sanitari precisando che “il caso è stato prontamente individuato grazie ai protocolli di controllo utilizzati dalle strutture vaccinali. Nello specifico a 11 persone è stato somministrato il vaccino Vaxzevria (ex AstraZeneca) anziché il vaccino Moderna.

“Il caso di martedì – sottolinea in una nota l’azienda sanitaria – riguarda un’unica seduta vaccinale, a fronte di oltre 330 mila mila vaccinazioni somministrate. Si è provveduto immediatamente a richiamare le persone coinvolte per verificare eventuali effetti collaterali e per predisporre un controllo anticorpale propedeutico ad un’eventuale ulteriore richiamo”.

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