Variante Delta: è allarme in Italia e in Europa

Si espande in tutto il Vecchio Continente la variante Delta con una rapidità impressionante. In una nota diffusa dal Ministro della Salute alle Regioni si legge che “il 70% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 sarà dovuto alla variante Delta entro l’inizio di agosto ed il 90% entro la fine di agosto”

E’ allarme in Italia e in tutta Europa per l’aumento dei casi di variante Delta. In una nota diffusa dal Ministro della Salute alle Regioni si legge che “il 70% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 sarà dovuto alla variante Delta entro l’inizio di agosto ed il 90% entro la fine di agosto”. In Europa uno scenario tracciato sulla base dell’evoluzione in essere che vede un’accelerazione della diffusione del contagio registrato in occasione del ritorno di molti giovani dalle vacanze.

Rezza: più interazione, più contagi

In una nota a firma del direttore generale Prevenzione, Giovanni Rezza si legge che “l’allentamento delle misure di controllo nelle ultime settimane ha generato un aumento della mobilità delle persone a livello nazionale e internazionale, portando a un aumento delle interazioni sociali della popolazione. Nel contesto italiano, in cui la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto coperture sufficienti in tutte le fasce di età, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante. Per cui al fine – continua la nota – pur di contenerne ed attenuarne l’impatto è importante mantenere l’incidenza a valori che permettano il sistematico tracciamento della maggior parte dei casi positivi e il sequenziamento massivo di Sars-CoV-2, per individuare precocemente e controllare l’evoluzione di varianti genetiche nel nostro Paese. Alla luce di quanto sopra riportato, vista l’attuale distribuzione delle varianti del virus Sars-CoV-2, si raccomanda pertanto di: continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti del virus Sars-CoV-2 – elenca la circolare ministeriale – rafforzare le attività di tracciamento dei casi e dei contatti di caso; applicare tempestivamente e scrupolosamente sia le previste misure di contenimento della trasmissione, che le misure di isolamento e quarantena in caso di Voc (Variante di preoccupazione, ndr) Delta sospetta o confermata, per le quali si rimanda alla Circolare n. 22746 del 21 maggio 2021”.

Le raccomandazioni

Nella nota si legge anche che si sottolinea la necessità di applicare le indicazioni della circolare del ministero della Salute n. 3787 del 31 gennaio 2021, sequenziando prioritariamente i campioni provenienti da: soggetti vaccinati contro Sars-CoV-2 che successivamente si infettano nonostante lo sviluppo di una risposta immunitaria al vaccino; soggetti in contesti ad alto rischio, quali ospedali nei quali vengono ricoverati pazienti immunocompromessi positivi a Sars-CoV-2 per lunghi periodi; casi di reinfezione; soggetti in arrivo da Paesi con alta incidenza di varianti Sars-CoV-2; in caso di aumento dell’incidenza o cambiamento nella trasmissibilità e/o virulenza dell’infezione in un’area; soggetti appartenenti a cluster per valutare la catena di trasmissione e/o l’efficacia di strategie di contenimento dell’infezione. A tal fine si rende necessario “garantire strategie vaccinali che tengano conto della possibile minore protezione contro le infezioni da variante Delta dopo una sola dose di vaccino, dell’efficacia sostenuta della vaccinazione completa e della necessità di effettuare una vaccinazione completa contro Covid-19 il prima possibile, se è disponibile, negli individui a rischio di grave infezione”.

Disco rosso

Si accende il disco rosso in Spagna e Portogallo. “Nelle ultime ore – si legge nel documento che evidenzia la situazione di alcuni Paesi europei in merito all’incremento dei contagi del Ministero della Salute – hanno segnalato un incremento dei casi confermati Covid-19 da variante B1.617.2 (Delta) come ad esempio Spagna e Portogallo”. Inoltre “le autorità sanitarie dei Paesi Bassi riportano un notevole aumento di infezioni da Covid-19 tra studenti di ritorno da Palma di Maiorca (Spagna) e dall’Algarve (Portogallo) dopo una breve vacanza”.

L’incremento

“Tra l’8 e il 13 giugno 2021 – si legge – sono stati registrati 81 casi su 16 voli di ritorno da Palma di Maiorca, e 60 casi su 14 voli provenienti da Faro, in Portogallo. Nello stesso periodo, il sistema di sorveglianza generale dei Paesi Bassi ha rilevato 205 casi in persone di età tra i 15 e i 19 anni con una storia di viaggio recente in Spagna o Portogallo. In queste destinazioni sono probabili contatti stretti e frequenti con altri individui della stessa fascia d’età e, considerando che la maggior parte di loro non è (ancora) vaccinata, i rischi di trasmissione potrebbero essere alti”.

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