Vaticano, riforma della Curia: in programma il superdicastero missionario

Il consiglio, costituito inizialmente da otto componenti, è stato ridimensionato a sei componenti

Foto Osservatore Romano - LaPresse cronaca 05 03 2018 Città di Vaticano Papa Francesco riceve in udienza i Vescovi della Conferenza Episcopale del Vietnam, giunti a Roma per la visita ad Limina. La Chiesa Cattolica Vietnamita Nella Foto: la conferenza DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

CITTA’ DEL VATICANO – Dalla fusione di Propaganda fide e del pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione nascerà un superdicastero missionario. È una delle novità della riforma della Curia, presente nella bozza della costituzione apostolica, stando a quanto anticipa la rivista cattolica spagnola ‘Vida Nueva’.

La novità in Vaticano, nasce il superdicastero

Papa Francesco e il consiglio dei Cardinali hanno elaborato il testo della nuova Carta, che si intitola ‘Praedicate Evangelium’ e prenderà il posto della ‘Pastor Bonus’. Un organo ristretto che il Pontefice ha costituito all’inizio del suo mandato per la riforma della Curia e il governo della Chiesa.

Il consiglio, costituito inizialmente da otto componenti, saliti a nove con l’aggiunta del segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, è stato ridimensionato a sei componenti, con l’esclusione, lo scorso dicembre, di tre cardinali (il card. George Pell, il card. Francisco Javier Errazuriz, coinvolti in processi per pedofilia e il card. Laurent Monsengwo Pasinya).

La bozza approvata durante la riunione

Nell’ultima riunione, che si è tenuta dall’8 al 10 aprile, il C6 ha approvato una bozza inviata poi ai Presidenti delle Conferenze Episcopali Nazionali, ai Sinodi delle Chiese Orientali, ai Dicasteri della Curia Romana, alle Conferenze dei Superiori e delle Superiori Maggiori. E ad alcune Università Pontificie per richiedere osservazioni e suggerimenti. “Nello spirito di sinodalità il Papa ha voluto allargare la consultazione”, aveva spiegato il portavoce ad interim del Vaticano, Alessandro Gisotti. Confermando la prospettiva di arrivare alla fine dell’anno con un testo definitivo da consegnare al Papa.

Tra le novità che Vida Nueva anticipa la più rilevante è certamente quella del maxidicastero, che sarà il primo per grandezza. Fondendo, appunto, la congregazione per la Dottrina della fede, guidata dal cardinale Fernando Filoni, e il pontificio consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, guidato da monsignor Rino Fisichella. Come si desume dal nome scelto, il fulcro della nuova Costituzione sarà l’importanza data all’evangelizzazione: da porre al centro della Chiesa della Curia.

Il dicastero per la Carità del papa

Nascerà poi un dicastero per la Carità del Papa, che assorbirà l’Elemosineria apostolica guidata dal cardinale Konrad Krajewski. E ci sarà la fusione tra il pontificio consiglio della Cultura, guidato dal cardinale Gianfranco Ravasi, e la congregazione per l’Educazione cattolica, guidata dal cardinale Giuseppe Versaldi.

Ma parte della riforma è già iniziata. Con la nascita della terza sezione della Segreteria di Stato dedicata ai nunzi, di un dicastero per la Comunicazione (guidato da Paolo Ruffini, che coordina i media vaticani). E dei dicasteri ‘Laici, famiglia e vita’ e ‘Promozione dello sviluppo umano integrale’. Viene infine formalizzata la presenza della pontificia commissione per la Tutela dei minori, creata dal Papa Francesco nel 2014.

(LaPresse/di Maria Elena Ribezzo)

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