Venezia, Brugnaro a Conte: “Ascolti le proposte di noi sindaci”

Le parole del sindaco della città veneta

Foto Alvise Busetto / LaPresse in foto Luigi Brugnaro

ROMA – “La misura del Governo positiva, ma incompleta. Occorrono più coraggio e misure shock per l’economia. Il Governo non lasci da soli gli enti locali. Sindaci in prima linea, ma siamo stremati. Desidero iniziare questa mia riflessione ringraziando di cuore il Premier Conte, i Presidenti delle Regioni più colpite e in primis il mio amico Luca Zaia per l’enorme lavoro e passione che stanno dimostrando dall’inizio di questa crisi. Fin dalla prima ora mi sono messo a disposizione della Regione e del Governo per ottemperare alle loro decisioni con spirito leale e collaborativo. Per questo motivo ho deciso di non emettere alcuna ordinanza comunale che avrebbe potuto contribuire a creare ulteriore confusione nella popolazione”. Lo scrive il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in una lettera al ‘Gazzettino’.

“Con questi presupposti penso di potermi permettere di avanzare qualche suggerimento rispetto alla gestione del ‘Dopoguerra’ – aggiunge Brugnaro. L’approvazione del Decreto #CuraItalia è sicuramente una prima risposta e positiva nelle sue intenzioni. Ma la misura va rapidamente corretta su alcuni punti anche tecnici. Manca nella norma, quasi del tutto, la parte che riguarda i Comuni e le loro partecipate, è incompleta anche la parte della copertura finanziaria. Per poter soddisfare gli ammortizzatori sociali. Bisognerebbe tranquillizzare il settore turistico e tutta la sua filiera – Guide, Autisti, Taxisti – prevedendo almeno 12 mesi di cig dato che la stagione attuale è già seriamente compromessa”.

(LaPresse)

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