Venezuela, appello di Guaido all’Europa: “Rafforzi le sanzioni al regime di Maduro”

Monito all'Ue del leader dell'opposizione del Venezuela, autoproclamatosi presidente ad interim,

Foto Federico Parra / AFP in foto Juan Guaido

BERLINO – Il leader dell’opposizione del Venezuela Juan Guaido, autoproclamatosi presidente ad interim, ha lanciato un appello all’Europa a rafforzare le sanzioni economiche al regime di Nicolas Maduro. All’indomani dell’espulsione dell’ambasciatore della Germania a Caracas con l’accusa di “ingerenza”. I Paesi europei “dovrebbero rafforzare le sanzioni economiche contro il regime. La comunità internazionale deve impedire infatti che il governo utilizzi male il denaro dei venezuelani. Per uccidere poi gli oppositori del regime e i popoli autoctoni”, ha dichiarato Guaido in un’intervista al giornale tedesco Der Spiegel.

Guaido ha criticato la decisione di Maduro di ieri di espellere l’ambasciatore tedesco a Caracas, chiedendogli di “restare” in Venezuela. “Il Venezuela vive sotto una dittatura e quindi questo modo di procedere costituisce una minaccia per la Germania. Maduro occupa illegalmente la presidenza. Non ha la legittimazione che serve per dichiarare un ambasciatore persona non grata”, ha proseguito ringraziando la Germania per gli aiuti umanitari inviati. Ieri la vice presidenza del Venezuela aveva accusato l’ambasciatore tedesco Daniel Kriener di “ingerenza negli affari interni del Paese”. Invitandolo a lasciare il Paese “entro 48 ore”. L’espulsione era stata immediatamente condannata da Berlino, che l’ha definita “incomprensibile” e ritiene che aggravi la situazione e non consenta di distenderla. Il diplomatico tedesco lunedì si era recato all’aeroporto internazionale di Caracas. Come una decina di altri diplomatici occidentali e latino-americani, per accogliere Juan Guaido al suo rientro in Venezuela.


(LaPresse/AFP)

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