Verso il nuovo Governo: Interni, Esteri ed Economia i nodi da sciogliere per Giorgia Meloni. E Bossi fonda la “Corrente del Nord”

Tecnici o politici: ecco il dilemma. Ma la eader di Fratelli d’Italia sembra avere le idee chiare

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni

ROMA – Interni, Esteri e Economia i nodi da sciogliere, e al più presto, per la formazione del nuovo esecutivo. Incombenze non da poco per la neopremier (in attesa di nomina ufficiale) Giorgia Meloni, sempre più pressata da Lega e Forza Italia su una scelta che non proprio condivide, quella dei politici in luogo dei tecnici. “Insomma, Giorgia – la sottolineatura che giunge dagli Azzurri forzisti – abbiamo vinto le elezioni: mica possiamo fare un governo dove le caselle più importanti come il Viminale, gli Esteri, l’Economia sono occupate da esterni”. E mentre incalza il totoministri il ‘rientrato’ alla Camera Umberto Bossi fa sapere che ha appena fondato ‘la Corrente del Nord’ a trazione Veneto-Lombarda.

I tiri e molla

La girandola dei papabili ministri si fa sempre più complessa con il trascorrere delle ore. Molte, infatti, sarebbero le opzioni. Nel faccia a faccia tra Salvini e Berlusconi tenutosi a Villa San Martino lo scorso fine settimana ha ulteriormente preso forma l’idea che “una volta che l’elettorato ha dato una chiara indicazione a favore di una maggioranza di centrodestra, serve un governo che rispecchi il più possibile il volto dello schieramento”. Con la possibilità concreta, invece, che Giorgia Meloni punti a “costruire un governo Draghi ma senza Draghi”.

Il totoministri

Secondo la leader di Fratelli d’Italia l’ideale sarebbe sistemare le caselle di Interni, Farnesina e Via XX Settembre con  “un prefetto, Giulio Terzi e Fabio Panetta”. E’ cosa nota che il dicastero degli Interni faccia gola a Matteo Salvini, anche se le difficoltà da superare non sembrano cosa da poco. Ecco perché potrebbe affacciarsi l’idea del suo ex capo di gabinetto, Matteo Piantedosi, orientando lo stesso Salvini verso il ministero per le Riforme e gli Affari regionali. Alla finestra oltre che per gli Interni, ma anche per gli esteri appare Forza Italia con Antonio Tajani,  mentre il fido di Meloni, Guido Crosetto puterebbe agli Esteri. E ,in queste ore, sembra prendere sempre più forma l’idea della Lega all’Agricoltura: il candidato numero uno sarebbe Gian Marco Centinaio, mentre alle Infrastrutture sarebbe pronto Edoardo Rixi. In attesa anche di trovare la soluzione per le poltrone di Camera e Senato.

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