Via il Green pass, trasporti in allarme

Via il green pass, trasporti in allarme
Via il green pass, trasporti in allarme

CASERTA – Mentre il green si prepara a sparire dalla vita quotidiana lo stesso non è per la Sanità e i trasporti pubblici della provincia di Caserta: non sono in disaccordo sull’addio alla misura. Si appellano, però, alla sicurezza gli addetti del settore e i rappresentanti delle sigle sindacali per i quali è ancora troppo presto per cantare vittoria contro la pandemia.

“Non dobbiamo abbassare la guardia – sono le parole di Anthony Acconcia, amministratore dell’azienda di trasporto su gomme Air di Caserta – per ora ancora non è cambiato nulla ma ancora l’emergenza non è finita. In Campania fortunatamente c’è un’attenzione particolare, anche sulla base delle indicazioni che ci sono state date dalla Regione. Ma bisogna continuare a fare attenzione: la sicurezza è la priorità”.

Il servizio di trasporto pubblico, che fin dall’inizio è stato segnalato come possibile veicolo del virus e diffusore di contagi, rappresenta invece uno dei luoghi dove l’attenzione è maggiore. Va considerato che, nonostante l’accortezza e le misure di sicurezza, rappresenta un luogo affollato e quindi in cui procedere con la massima attenzione. “Fino ad ora la pandemia è stata contenuta anche grazie al buon senso degli utenti – sono le parole di  Angelo Lustro, segretario Filt Cigl – Ancora non sappiamo però come verrà disciplinata la rimozione delle mascherine protettive. Misura di precauzione che, come si è visto, si è dimostrata ben più utile di altre. I Green Pass vengono controllati, nel trasporto regionale o locale dagli addetti ed eventualmente dalle forze dell’ordine. E i controlli vengono comunque fatti a campione. Anche sull’alta velocità bisogna mostrarlo. Non sappiamo come verrà disciplinato la rimozione delle mascherine. Una misura comunque non crediamo sarà rimossa prima della fine della pandemia. L’importante è mantenere alta la guardia”. Il Green Pass, d’altra parte, viene considerato in un certo senso miglior,per alcuni, dal punto di vista della sicurezza. “Stiamo parlando di una misura nella pratica anche più utile dell’obbligo vaccinale – sono le parole di Alessandra Cirelli, segretaria provinciale Fails Confsafi Caserta – Dall’altro lato dobbiamo però proteggere anche i diritti dei lavoratori. Non è possibile che alcune persone vengano letteralmente ‘punite’ perché non sono ancora vaccinate”. Il mondo dei trasporti potrà variare sulle modalità o il tipo di misura ma è concorde: non bisogna abbassare la guardia contro il Covid-19.

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