Virus cinese, Speranza: “Domani riunione dei ministri della Salute del G7”

Foto Valerio Portelli / LaPresse in foto Roberto Speranza

ROMA“Faremo domani una riunione dei ministri della Salute del G7”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di ‘Che tempo che fa’. Il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto da Fabio Fazio durante Che tempo che fa su Rai2 sul tema Coronavirus. “Domani faremo una riunione dei ministri della Salute del G7. Questa è una grande sfida globale e nessun Paese può pensare di salvarsi da solo, sarebbe un’illusione crederlo. Sul fronte Italia, stiamo facendo tutto il possibile: siamo stati il primo Paese a chiudere i voli per la Cina, il primo a dichiarare lo stato d’emergenza, mezzora dopo che l’OMS ha dichiarato lo stato d’emergenza globale.

Abbiamo dimostrato in questi mesi di avere un servizio sanitario nazionale di altissima qualità, io voglio ringraziare i nostri medici, infermieri, operatori sanitari, ricercatori. Oggi è arrivata questa bellissima notizia dall’ospedale Spallanzani che ha riempito tutto il Paese di orgoglio. Penso sia una cosa importante che in quel centro, in Italia, a Roma si sia riuscito a ricostruire il genoma di questo virus per isolarlo, quindi ora ci sono le condizioni per studiarlo meglio, mettere a disposizione della comunità internazionale tutte le informazioni. I migliori cervelli del mondo sono al lavoro per cercare un vaccino a questo virus”.

Sugli italiani pronti a tornare in Italia dalla Cina, il Ministro ha dichiarato: “Dovrebbero partire proprio in questi minuti, stanno completando le ultime procedure proprio in queste ore. Io sono in collegamento col mio viceministro, Pierpaolo Sileri che è lì, un medico, seguirà in prima persona tutta questa vicenda. Dovrebbero arrivare domani subito dopo le 8 e il protocollo prevede che ci siano 14 giorni di isolamento, di sorveglianza, di controllo, i giorni di potenziale incubazione del virus”.

“Credo che tutti i ministri della Salute del mondo abbiano in testa la necessità di contenere questo Coronavirus. È chiaro che noi come Italia abbiamo scelto un atteggiamento molto più prudenziale e precauzionale, anche quando l’OMS aveva scelto nelle riunioni del 22 e 23 di gennaio di non proclamare lo stato d’emergenza, cosa che poi avrebbe fatto la sera del 30 gennaio. Avevamo scelto in Italia di alzare comunque significativamente la soglia dei controlli. Quando poi l’OMS aveva scelto di alzare lo stato d’emergenza, io 30 minuti dopo ho firmato un’ordinanza che ha sostanzialmente chiuso il traffico aereo tra la Cina e l’Italia. Credo che sia l’atteggiamento giusto”.

Sul perché le grandi aziende in Cina chiudano: “Sono scelte che fanno le grandi multinazionali a tutela dei loro lavoratori, anche in questi casi sono scelte prudenziali. Io per quanto riguarda le scelte fatte dal governo Italiano voglio essere chiaro: noi abbiamo un grande servizio nazionale, uno dei migliori del mondo, dobbiamo andarne orgogliosi, e spero che – come abbiamo fatto nell’ultima manovra di bilancio – ci metteremo sempre più risorse. In queste ore si capisce quanto conti avere un buon servizio sanitario nazionale e la Sanità è la cosa più importante che c’è e dobbiamo continuare a investire con tutte le energie che abbiamo.

Abbiamo fatto queste scelte molto prudenziali per essere pronti, per immaginare scenari che possono avvenire, che al momento escludiamo totalmente. Però è giusto che il Paese sia pronto. Alle luce delle scelte fatte e anche alla luce della situazione in tutta Europa, ci sono 21 casi – l’Europa è una macroregione di 500 milioni di abitanti, stiamo parlando di un caso ogni 25 milioni di abitanti. Le scelte che stiamo facendo possono rassicurare il nostro Paese, l’Italia è un grande Paese e gli allarmismi sono sbagliati, ma la soglia d’attenzione deve essere altissima. Questa è la scelta che abbiamo deciso di assumere e continueremo su questa strada”. (LaPresse)

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