L’idea di Warner Bros: una teleferica dagli studios alla scritta Hollywood

L'idea della celebre casa di produzione cinematografica per incrementare il turismo

Warner Bros. PRESS ASSOCIATION Photo. Photo credit should read: Clay Enos/PA Wire

LOS ANGELES (LaPresse/AFP)Warner Bros intende costruire una teleferica che porti i turisti dagli studios di Los Angeles all’iconica insegna di Hollywood, una delle principali attrazioni della capitale del cinema americano. Il costo del progetto è stimato in 100 milioni di dollari. Le storiche lettere bianche di Hollywood sono “un importante reperto storico della città di Los Angeles, riconosciuto dal mondo intero”, spiega Warner Bros. Sottolineando che “la sua fama ha avuto effetti negativi, come l’aumento della circolazione nei quartieri residenziali dei dintorni e problemi di sicurezza”.

Warner Bros e l’ipotesi teleferica per i turisti 

Per percorrere il tragitto, di 1,6 km, la teleferica dovrebbe impiegare circa 6 minuti. Nonostante la costruzione avverrebbe su terreno di proprietà di Warner, la società intende chiedere il parere della città, dei residenti della zona e delle associazioni per la tutela dell’ambiente. La luce verde del Consiglio comunale di Los Angeles sarà necessario per il via libera al progetto. Per il quale non è ancora stata fissata una tempistica di realizzazione.

Lo stato dell’insegna 

Rinnovate e ripitturate nel 2012, le lettere bianche giganti non sono accessibili al pubblico, ma è possibile avvicinarsi da dietro percorrendo un sentiero sul monte Lee. Dove vivono numerose star del mondo dello spettacolo. Il pannello era stato installato originariamente nel 1923 per promuovere il progetto immobiliare ‘Hollywoodland’. Ma le ultime quattro lettere sono poi state ritirate negli anni ’40.

Il sostegno economico di Spielberg, Schwarzenegger e Hanks

Negli anni ’70 nove donatori si sono impegnati a prendersi cura ognuno di una delle lettere restanti. Ma l’attrazione ha rischiato di sparire quando i proprietari dei terreni ai piedi della collina hanno prospettato l’ipotesi di venderli. Il fondatore di Playboy, Hugh Hefner, ha contribuito a salvare il pannello nel 2010. Con il sostegno dell’attore Arnold Schwarzenegger, allora governatore della California. E di celebrità come Steven Spielberg e Tom Hanks.

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