Xylella, Coldiretti: “Conto danni sale a 1,2 miliardi, stop incertezze”

"In sei anni il conto dei danni causati dalla Xylella è salito a 1,2 miliardi di euro, aggravato da errori, incertezze e scaricabarile. Ciò ha favorito l'avanzare del contagio in Puglia con effetti disastrosi sull'ambiente, sull'economia e sull'occupazione".

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 28-12-2015 -

MILANO – “In sei anni il conto dei danni causati dalla Xyella è salito a 1,2 miliardi di euro, aggravato da errori, incertezze e scaricabarile. Ciò ha favorito l’avanzare del contagio in Puglia con effetti disastrosi sull’ambiente, sull’economia e sull’occupazione”. Ad affermarlo è la Coldiretti in occasione del previsto voto alla Camera del Dl Semplificazioni dal quale, denuncia “è stata però stralciata la stretta anti-Xyella. L’emendamento che prevedeva tra le altre cose l’obbligo di distruzione degli ulivi infetti”. “Dall’ottobre 2012, data della prima segnalazione di anomali disseccamenti su un appezzamento di olivo – ricorda Coldiretti – la malattia avanza inesorabilmente senza che sia stata applicata una strategia efficace per fermare il contagio”.

L’accusa

“Dopo i ritardi accumulati con il rinvio della presentazione alla conferenza Stato Regioni del decreto per far partire il piano di interventi per fermare la Xylella serve un deciso cambio di passo. Bisogna avere risorse adeguate per gli agricoltori colpiti e le necessarie ‘eradicazioni chirurgiche’. Queste infatti se fossero state fatte prima, avrebbero risparmiato alla Puglia e all’Italia questa situazione drammatica”. “Anche in questo caso non mancano le responsabilità regionali e anche comunitarie e sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea. Ciò a causa di frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto. Poiché il batterio che sta distruggendo gli ulivi pugliesi è stato introdotto nel Salento dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam”.

LaPresse

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