In uscita il video di ‘Chiaro di Luna’, il nuovo singolo di Jovanotti

Asmara è una dove l’Africa e l’Italia si intrecciano. Affollata e lenta, dolce e straniante, isolata dal resto del mondo ma piena di storie, ricca di rimandi come un ipertesto di emozioni e di pensieri

Claudio Furlan/LaPresse 30-11-2017 Milano - Italia Cronaca Concerto di Jovanotti nel temporary store allestito in Piazza Gae Aulenti per promuovere il suo nuovo album

MILANO (LaPresse) – Esce oggi il nuovo video di Jovanotti, ‘Chiaro di Luna’, ambientato ad Asmara, in Eritrea. Dove molti anni fa un altro Lorenzo, il nonno di Cherubini, aveva fatto il camionista. In quel periodo passato alla storia come ‘Africa orientale Italiana’.

Il nuovo progetto di Jovanotti

Asmara è una dove l’Africa e l’Italia si intrecciano. Affollata e lenta, dolce e straniante, isolata dal resto del mondo ma piena di storie, ricca di rimandi come un ipertesto di emozioni e di pensieri. I segni della presenza dell’Italia sono ovunque. “Non bisogna cercarli ti ci ritrovi dentro e dopo un po’ non ci fai più caso perché è semplicemente il panorama architettonico dentro al quale siamo cresciuti”, ha rivelato Lorenzo.

L’Eritrea è un paese in grande trasformazione. Prima la pace con l’Etiopia a luglio di quest’anno e poi, il giorno della fine delle riprese del video, l’Onu ha approvato la cancellazione delle sanzioni verso questo paese.

Il cammino dell’Eritrea verso una piena democrazia è iniziato e va incoraggiato in tutti i modi possibili. Lorenzo sentiva che quello era il posto giusto per raccontare Chiaro di Luna, che è un video romantico e racconta l’amore in un luogo difficile ma in cambiamento. Dove le emozioni sono più forti.

Il cantante racconta l’Eritrea

“Sapevo poco dell’Eritrea, avevo solo sentito o letto qualche racconto dell’Africa orientale dei tempi che fu colonia. Le notizie riportano che moltissimi dei ragazzi che arrivano in Italia attraverso il mediterraneo sono Eritrei e da tanto volevo andarci. Per me è solo viaggiando fuori dai circuiti del turismo che si può conoscere qualcosa per davvero di un luogo. Lo avevo già programmato, in solitaria zaino e via. Poi ho sentito che quello era il posto giusto per questa canzone. E non c’era nessuna alternativa che mi convinceva allo stesso modo”, ha dichiarato Lorenzo appena rientrato.

“Volevo raccontare l’Africa senza stereotipi su quel continente, perché non esiste luogo al mondo più complesso e più legato al nostro destino, e gli stereotipi e le generalizzazioni fanno sempre solo male”.

Il videoclip

Nel video, uno scenario che potrebbe ricordare una provincia o una delle periferie italiane prima della guerra: il mercato, i cinema, la cattedrale cattolica, le chiese copte, i bellissimi bar italiani. Spaccati cittadini di piazze e di vie di Asmara, mondi non ‘connessi’, senza pubblicità e non visibili da Google Earth, fuori da qualunque rotta commerciale, politica, digitale e anche per questo così affascinanti, così assolutamente unici e speciali.

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