Londra, russo in esilio trovato morto in circostanze inspiegate

West Midlands Police

Londra (Regno Unito), 13 mar. (LaPresse/AFP) – Un cittadino russo in esilio, ex partner in affari dell’oligarca russo Boris Berezovksi, p stato trovato morto lunedì in circostanze inspiegate a Londra. Lo riportano i media britannici e russi, precisando che si tratta di Nikolai Glouchkov. La polizia anti-terrorismo britannica, in un comunicato diffuso oggi, ha riferito oggi che è stata incaricata dell’indagine “per precauzione e a causa delle relazioni che aveva quest’uomo”, ma non ha confermato l’identità dell’uomo.

Glouchkov, 68 anni, aveva legami con l’oppositore del Cremlino Boris Berezovsky. La sua morte giunge mentre la tensione fra Regno Unito e Russia è alta a seguito dell’avvelenamento della ex spia russa Sergey Skripal e della figlia Yulia con un agente nervino a Salisbury, in Inghilterra.

Glouchkov aveva ottenuto l’asilo politico nel Regno Unito nel 2010. Secondo la figlia Natalia, citata dal quotidiano russo Kommersant, il corpo aveva segni di strangolamento. Nella nota, Scotland Yard precisa che “non ci sono indicazioni di un legame con l’incidente di Salisbury”. “Abbiamo degli amici in comune, ne hanno annunciato la morte. Non so niente delle cause, ma era un uomo anziano. È morto nella sua casa di Londra”, ha commentato Demian Koudriavtsev, proprietario del quotidiano economico russo Vedomosti ed ex consigliere di Boris Berezovsky, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. “Mi hanno confermato il fatto che è morto ma ignoro le cause”, ha dichiarato dal canto suo l’avvocato di Glouchkov, Andrey Borovkov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

Ex quadro dirigente di Aeroflot negli anni ’90, Glouchkov era stato condannato a otto anni di carcere in contumacia a marzo del 2017 dalla giustizia russa, che aveva ordinato il versamento alla compagnia aerea di 20 milioni di dollari seq uestrati alla fine degli anni ’90 su alcuni conti in Svizzera. L’iter giudiziario per appropriazione indebita di fondi a detrimento di Aeroflot era stato lanciato nel 1999, quando Glouchkov era tra i partner di Boris Berezovsky. L’ex oligarca russo divenuto oppositore del Cremlino era stato trovato impiccato nella sua residenza vicino Londra a marzo del 2013 e Glouchkov aveva messo in dubbio la tesi del suicidio.

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