Nord Corea, Pechino blindata mentre si rincorrono voci su Kim in visita

A man walks past photos of North Korean leader Kim Jong Un (L) outside the North Korean embassy in Beijing on March 9, 2018. US President Donald Trump agreed to a historic first meeting with Kim Jong Un in a stunning development in America's high-stakes nuclear standoff with North Korea. / AFP PHOTO / GREG BAKER

Pechino (Cina), 27 mar. (LaPresse/AFP) – Pechino sotto rigide misure di sicurezza martedì, mentre si rincorrono le voci secondo cui il leader nordcoreano Kim Jong Un sarebbe in Cina per una visita a sorpresa, dopo che un treno speciale giunto da Pyongyang è stato accolto da una guardia d’onore. Se confermata, si tratterebbe della prima visita all’estero di Kim da quando è salito al potere nel 2011, segnale di una svolta interessante nel processo diplomatico in rapida evoluzione che ha aperto le porte a summit distinti fra Kim e i presidenti di Corea del Sud e Stati Uniti. Secondo alcuni analisti la Cina, il più grande alleato della Corea del Nord, è stata messa ai margini dalle aperture di Pyongyang verso Seul e Washington, ma una visita di Kim in Cina riporterebbe Pechino al centro della soluzione diplomatica. Davanti alla Diaoyutai guest house, dove alloggiò durante la sua visita a Pechino Kim Jong Il, predecessore di Kim Jong Un, c’era una insolita presenza di polizia, con agenti ogni 50-100 metri. Inoltre un fotografo di Afp ha visto un corteo di limousine lasciare il compound scortato dalla polizia martedì mattina.

Blindati anche altri due possibili luoghi di incontri di alto livello, cioè la Grande sala del popolo a piazza Tiananmen e lo Zhongnanhai, complesso di edifici accanto alla Città proibita. Né i media di Stato cinesi né quelli nordcoreani hanno fatto riferimento alla visita. La notizia di una possibile visita è stata riportata per prima ieri dall’agenzia di stampa giapponese Kyodo, che citando fonti non identificate diceva che un alto funzionario nordcoreano era arrivato nella capitale. Poi l’emittente Nippon Tv aveva mostrato le immagini di un treno simile a quello usato dal padre di Kim, che arrivava nella stazione di Pechino e veniva accolto appunto con onori militari, e le immagini di un convoglio di limousine nere.

L’emittente sudcoreana SBS TV riferisce che agli ospiti di un hotel nella città di confine di Dandong, di fronte al collegamento ferroviario dalla Cina alla Corea del Nord, è stato chiesto di andare via e tutte le tende delle stanze sono state abbassate; sempre secondo la tv, l’albergo ricomincerà ad accettare prenotazioni da mercoledì pomeriggio, il che suggerisce che il treno e chiunque sia a bordo potrebbero andare via entro quella data. Kim Jong Il, che notoriamente aveva paura di volare, si è recato in visita in Cina diverse volte con il suo treno blindato privato. Le sue visite furono sempre confermate dai media dei due Paesi, cinesi e nordcoreani, solo dopo che lasciò il Paese.

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