25 aprile, Di Maio attacca Salvini: “Chi lo nega era a Verona con gli antiabortisti”. L’Anpi: “Nessuno cancellerà una festa di libertà”

Foto LaPresse/ Claudio Furlan 16 Aprile 2019, Milano Cerimonia di commemorazione al Campo della Gloria presso il Cimitero Maggiore

ROMA –Chi nega il 25 aprile era a Verona con gli antiabortisti“, Luigi Di Maio va così all’attacco di chi in queste settimane sta provando a negare se non boicottare la celebrazione della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Il vicepremier annuncia la sua partecipazione alla manifestazione per la Liberazione e sferra un forte attacco alla Lega e a Matteo Salvini. Contro le posizioni del Carroccio anche le opposizioni di sinistra e l’Anpi.

Di Maio attacca Salvini: “Il 25 aprile è una festa nazionale della Repubblica italiana”

Leggo che qualcuno oggi arriva persino a negare il 25 aprile, il giorno della Liberazione. Lo trovo grave. Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce. E poi è curioso che coloro che oggi negano il 25 aprile siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano per la mano con gli antiabortisti”. Lo scrive in un post su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio. “Il 25 aprile è una festa nazionale della Repubblica Italiana. Non è questione di destra o di sinistra, ma di credere nell’Italia e di rispettarla“, aggiunge.

Domani le prime celebrazioni a Roma

Di Maio prenderà parte alle celebrazioni organizzate dalla Comunità ebraica di Roma insieme ai Ministri Elisabetta Trenta e Alfonso Bonafede, alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Trenta e Raggi saranno presenti al sit in al Cimitero di guerra del Commonwealth mentre Di Maio e Bonafede saranno alla Sinagoga per rendere omaggio alla Brigata ebraica. Così come lo scorso anno, la Comunità ebraica di Roma celebrerà il 25 aprile separatamente non prendendo parte al corteo organizzato dall’Anpi.

L’Anpi: “25 aprile vittoria di libertà e democrazia. Nessuno riuscirà a cancellarla”

Pochi giorni fa Salvini, in riferimento al 25 aprile, aveva affermato “basta con fascisti contro comunisti”. Ma la posizione del ministro dell’Interno ha sollevato una valanga di polemiche in tutto lo stivale e trasversalmente alle forze politiche. Oltre ai partner di governo del Movimento, le critiche sono piovute anche da Pd e LeU. Così invece l’associazione nazionale Partigiani italiani: “Il 25 aprile è Festa nazionale. La Festa della Liberazione dell’Italia dal giogo nazi-fascista. Essa vedrà migliaia e migliaia di persone nelle piazze e nelle vie di tantissime città e paesi. Nessuno riuscirà a cancellarla”.

“Ci riferiamo, in particolare – prosegue la nota -, a chi cerca di negarla, paragonandola ad uno scontro tra ‘fascisti e comunisti’, mentre essa fu lotta vincitrice del popolo italiano contro il nazi-fascismo; a chi continua a gettare fango e fuoco sulla memoria delle partigiane e dei partigiani; a chi tenta con il solito argomentare razzista e ignorante di riportare l’orologio della storia al ventennio del criminale Benito Mussolini. Il 25 aprile ricorda la vittoria degli ideali di libertà e democrazia che hanno spazzato via la dittatura. È il canto corale delle origini autentiche della nostra Repubblica. La maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani si riconosce con coscienza, fedeltà, entusiasmo e passione civile nella Festa della Liberazione. Saremo in piazza in tantissimi per ricordare che l’onore della Patria fu difeso dal suo popolo e per portare avanti ancora una volta gli ideali per cui lottarono i partigiani: un Mondo di Pace, più giusto e libero. Viva la Resistenza, viva la Costituzione, viva l’Italia”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome