Milano, 9 apr. (LaPresse) – Cinque arresti e tre denunce a piede libero. E’ il bilancio delle attività svolte nel fine settimana dalla polizia ferroviaria di Milano. Il primo episodio risale alla notte tra venerdì e sabato: verso le 00.50 gli agenti della Polfer di Bovisa hanno soccorso un giovane rapinato su un treno regionale. La vittima, accerchiata da un gruppetto di quattro ragazzi, in un primo momento ha chiesto aiuto a una guardia giurata. La banda, spalleggiata da altri coetanei, ha tentato di fuggire con il bottino, telefono cellulare e contanti, correndo tra i vagoni ma è stata bloccata dalla Polfer in stazione a Novate Milanese. Al termine dei controlli la pattuglia ha denunciato due minorenni per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Un terzo minore è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale per aver tentato di ostacolare il lavoro dei poliziotti in difesa degli amici.
Nella giornata di sabato a Rogoredo verso le 13.30 una pattuglia mista ha identificato un pavese 40enne che aveva a suo carico un ordine di carcerazione di 1 anno e 2 mesi e un ordine di arresto di 5 mesi e 16 giorni emessi dalla procura di Milano. Sempre sabato alle 20 la squadra di polizia giudiziaria del compartimento Polfer, durante il servizio di antiborseggio in stazione Centrale, ha arrestato cinque bosniache e croate per tentato furto aggravato in concorso. Tutte tra i 25 e i 40 anni e tutte in stato di gravidanza, erano state notate dagli agenti mentre tenevano d’occhio una famiglia asiatica. Le borseggiatrici, dividendosi in due gruppetti, con un cenno d’intesa hanno circondato i turisti riuscendo, in un momento di distrazione, a rovistare tra le valigie. A quel punto è intervenuta la Polfer, arrestandole. Inoltre a carico di una donna risultava un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Roma di 4 anni 3 mesi e 21 giorni.
