A rischio sgombero il Palazzo di Giustizia di Bari

I controlli sulla struttura di via Nazariantz hanno messo in evidenza diversi problemi

BARI (Maurizio Lombardi) – E’ a rischio sgombero il Palazzo di Giustizia di via Nazariantz a Bari. Le verifiche strutturali effettuate negli ultimi giorni non hanno dato esito positivo. La struttura rischia di fermarsi già a partire da domani.

L’avviso tramite un cartello

L’avviso del possibile sgombero è stato comunicato in questi giorni tramite un cartello affisso sulle bacheche della struttura. “Profili di criticità potrebbero determinare – si legge nella nota – le autorità amministrative competenti alla decretazione di ordinanza di sgombero”. La possibilità che tutto cominci già domani è stata confermata dal procuratore di Bari, Giuseppe Volpe.

Diverse le criticità accertate

Lo stesso procuratore ha fatto sapere che sono diverse le criticità. Tutte poste in essere dalla relazione chiesta dall’Inail, proprietaria del palazzo. “Al 90% chiudiamo e andiamo via. – ha detto Volpe – vista l’urgenza e i lavori di consolidamento improrogabili. Questi sono incompatibili con la permanenza della nostra struttura”. Il procuratore è poi sceso nei dettagli tecnici della situazione: “La platea di fondazione del palazzo non è solida e poggia su terreno limoso e argilloso – spiega – il calcestruzzo di pilastri, solai e muri è di pessima qualità e non risponde neanche ai parametri minimi antisismici”.

Gli ultimi lavori effettuati al tribunale di Bari risalgono al 2012

Proprio le criticità sorte in questi giorni erano già state attenzionate negli scorsi anni. L’Inail, proprietaria dell’immobile, già nel 2012 aveva effettuato alcuni lavori. “L’insicurezza sussiste anche in assenza di scosse sismiche – continua Volpe – gli interventi di consolidamento sono stati inutili”.

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