Catania, gestione illecita di rifiuti: sequestrato un impianto a Scicli

E' emerso che l'impianto operava in assenza delle previste autorizzazioni necessarie per l'espletamento delle attività di gestione rifiuti

©Stefano Meluni / LaPresse - Nella foto: Discarica inertizzazione rifiuti

Catania (LaPresse) – I carabinieri del Comando Tutela Ambientale – Nucleo Operativo Ecologico di Catania hanno condotto un’ispezione di carattere ambientale presso la sede operativa della Soc. A.CI.F. Servizi srl con sede in Scicli, contrada Cuturi. Nel corso del controllo della documentazione è emerso che l’impianto operava in assenza delle previste autorizzazioni necessarie per l’espletamento delle attività di gestione rifiuti ai sensi della vigente normativa ambientale. Inizialmente è stato accertato che la società aveva in corso diverse attività e appalti connesse al trattamento dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. E’ stata riscontrata, fin dall’anno 2016, la sostanziale assenza dei titoli necessari all’esercizio della suddetta attività imprenditoriale. Così è stato operato il sequestro preventivo dell’intero complesso costituito da un’area di circa 10mila mq. dove insistono due capannoni industriali, un impianto trattamento rifiuti allo stato liquido e numerosa altra attrezzatura ed impiantistica utilizzata per la gestione dei rifiuti.

Diverse attrezzature sotto sequestro

Sono stati posti sotto sequestro anche un semirimorchio ed uno scarrabile carichi di rifiuti (rifiuti indifferenziati e materie plastiche). Nonché tutti i consistenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi presenti e stoccati all’interno dei capannoni e nell’area esterna.

Dell’avvenuto sequestro è stata data immediata notizia al Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ragusa. E’ stato trasmesso, oltretutto, il relativo verbale di sequestro da sottoporre alla convalida del gip che, venerdì, ha convalidato il sequestro.

L’ipotesi di reato per la quale sono in corso le indagini a carico dell’amministratore unico e responsabile tecnico dell’azienda è l ‘illecita gestione di rifiuti’ prevista dall’art. 256 co. 1 lett. a) e b) del Testo Unico Ambientale. Allo stesso, che ha costantemente presenziato le operazioni di controllo, dunque, sono state affidate in custodia l’area, i due capannoni, gli impianti, le strutture i mezzi e tutti i rifiuti speciali comunque presenti nell’intera pertinenza aziendale.

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