Sconto navale sul fiume Volga, morti undici turisti

VOLGOGRAD – Undici persone hanno perso la vita in uno scontro tra natanti lungo le acqua del fiume Volga, in Russia. Un catamarano a motore carico di persone si è scontrato con una chiatta. L’incidente è avvenuto nei pressi di Volgograd nella giornata di ieri. I passeggeri a bordo del veicolo, tutti di nazionalità russa, sono stati sbalzati fuori dal catamarano su cui si trovavano e sono finiti in acqua.

I soccorsi in acqua

Gli ufficiali del ‘ministero per le situazioni di emergenza’ hanno comunicato la fine delle operazioni nella tarda mattinata di oggi. L’ultimo degli undici corpi è stato recuperato dalle acque del fiume. Cinque persone sono state tratte in salvo dai soccorsi. Due sono in stato di choc ma non hanno riportato altre conseguenze. Altre tre sono state invece trovate in precario stato di salute e ricoverati in ospedale. “L’undicesima vittima è stata trovata oggi quando il catamarano è stato portato a riva – ha fatto sapere il ministero per le emergenze – l’operazione di salvataggio si è conclusa”.

I problemi a bordo

Ancora non sono chiare le dinamiche con cui si è svolto l’incidente sul Volga. Ma certamente sulla barca non tutto procedeva secondo regola. A quanto emerge dalla’Agenzia federale russa per i trasporti marittimi e fluviali il catamarano non era in possesso dei necessari documenti e delle luci di identificazione obbligatorie. In secondo luogo a bordo si trovavano 16 persone rispetto alla capienza massima di 12 del veicolo. Una circostanza che avrebbe potuto aumentare l’instabilità del natante.

La ricostruzione della tragedia

Secondo quanto avrebbe riferito un lavoratore anonimo del servizio emergenza all’agenzia stampa statale Tass il catamarano, al momento dello scontro con l’altro natante, potrebbe aver ignorato le norme per la sicurezza navale. Secondo un’altra ricostruzione, invece, il pilota potrebbe non essersi accorto dell’arrivo del secondo mezzo.

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