Roma (LaPresse) – “Cominciare da capo con tutta la squadra è fondamentale perché questo è il momento più importante della stagione per assimilare le informazioni che vuole dare il mister“. Così Diego Perotti ha parlato ai microfoni di Roma TV prima della seduta odierna di allenamento a Trigoria. La pattuglia argentina in giallorosso si è allargata con l’arrivo di Javier Pastore, che Perotti conosce bene. “Con la partenza di Radja (Nainggolan, ndr), c’era bisogno di rimpiazzarlo. La società ha lavorato bene, ieri abbiamo visto che i nuovi hanno potenzialità“, ha detto l’ala della Roma.
Alla domanda se è una Roma più forti dello scorso anno, l’ex genoano ha risposto: “Si, il fatto di essere arrivati in semifinale di Champions ha dimostrato che siamo capaci. Siamo passati per primi e abbiamo vinto contro lo Shakhtar e il Barcellona. Poi c’è il campionato, e lì dobbiamo trovare più equilibrio. Dobbiamo arrivare più lontano, dobbiamo cominciare da lì“.
L’attaccante argentino contento di svolgere il ritiro a Trigoria
Per Perotti “fare il ritiro a Trigoria è positivo, qui c’è tutto. È difficile trovare di meglio. Ci dobbiamo allenare bene, perché ci attende una stagione ancora più difficile“. Infine inevitabile una domanda sul Mondiale, sulla sua esclusione e la delusione dell’Argentina. “Una della più brutte esperienze della mia carriera. Restare fuori è brutto, soprattutto dopo l’infortunio di Lanzini. Sono andato in Argentina per il compleanno di mia sorella – ha raccontato – e mi hanno chiamato che sarei dovuto partire, ma alla fine sono rimasto fuori, ed è stata una botta dura. Poi siamo usciti, e mi è dispiaciuto anche per Fazio“.
