Marchionne sta male, le frasi choc degli operai: “Tutti a festeggiare”

Foto LaPresse/Marco Alpozzi 06/03/2018 Ginevra (Svizzera) Economia Salone dell'automobile di Ginevra 2018 - Marchionne Round Table Nella foto: Sergio Marchionne Photo LaPresse/Marco Alpozzi March, 06 2018 Geneve (Swiss) Economy Genevra International Motor Show - Marchionne Round Table In the pic: Sergio Marchionne

ROMA – Sergio Marchionne sta molto male. Fiat Chrysler Automobiles “comunica con profonda tristezza che in settimana sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria del dottor Marchionne, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore. Per questi motivi il dottor Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa“. Ieri, nel tardo pomeriggio, la notizia sulla condizione di salute di Marchionne. Dopo pochi minuti e fino ad ora, senza interruzione, sono iniziate a piovere dichiarazioni choc contro l’ormai ex Ad di Fiat e Ferrari.  “Tutti a festeggiare. Lurido bastardo hai rovinato migliaia di lavoratori con la complicità dei sindacati. Non posso fare altro che rallegrarmi insieme a tanti altri“, è uno dei tanti commenti che inneggiano alla morte di Marchionne. 

Le frasi choc degli operai: “Tutti a festeggiare”

“La nostra lotta vive ancora, altre invece…”, così uno dei tanti che, dando notizia delle condizioni di salute di Marchionne, si augura la morte. Girando tra i social, si incontrano troppi commenti di questo genere. Fortunatamente sono altrettanto numerosi gli operai che oltre ad augurare una pronta guarigione all’ex Ad, censurano e ‘sgridano’ chi si felicita delle gravi condizioni di salute di Marchionne. Ed anche per loro, purtroppo, gli insulti sono dietro l’angolo. “Invece voglio abbracciarlo virtualmente sperando di vederlo dal vivo con gli altri operai licenziati dalla FCA. Avanti con la lotta, siamo con voi (gli operai licenziati, ndr) e non con chi china la testa“, scrive un altro utente social. Come se non gioire o augurarsi la morte altrui sia un piegarsi al potere, un “chinare la testa”.

Il rispetto e gli auguri di tanti: “Marchionne ha segnato una pagina storica di Fca”

Al di là di tutto, dell’essere o meno d’accordo con l’operato di Marchionne, ed io non lo sono, oggi viene destituito (per motivi che tutti dovremmo rispettare silenziosamente), un uomo che ha segnato una pagina storica di questa azienda“, scrive, forse il più lucido di tutti, Mario Scopelli, uno dei tanti operai Fiat intervenuti sull’argomento. Messaggi di stima, anche dagli ‘avversari’, invece sono arrivati un po’ da tutte le parti. Dalla Fiat, invece, solo un sobrio comunicato e le parole del presidente di Fca, John Elkann: “Dolore per un amico e un leader illuminato”.

4 Commenti

  1. marchionne sarà ricordato sempre per quello che è. Saranno ricordati, spero da molti, gli insulti immotivati e vigliacchi che sono rivolti a lui in un dsimile momento. E’ inutile : la plebaglia è plebsaglia e non la si puòredimere.

  2. Mi sono allontanato,da quella sinistra ritenendola responsabile del clima di odio sparso nel paese(Santoro,Occhetto,Rai Tre ecc.).La vera sinistra resiste ancora.

  3. Penso che a molti dipendenti che hanno vissuto sulla propria pelle la fine delle allegre gestioni pubbliche delle fabbriche una volta dello stato sia rimasto molto risentimento contro i tagli sul personale che sono stati eseguiti con grande disagio per i lavoratori (quelli veri). Una piccola ma rilevante differenza: quando dopo la vendita delle aziende i tagli del personale con licenziamenti e le casse integrazione venivano imposti dalla subentrata azienda americana o russa (Alcoa o Russal) tutto veniva concesso dai sindacati. Gli stessi sindacati che prima per la stessa fabbrica allora italiana Alsar difendevano a spada ognuno dei 2000 posti di lavoro, poi si calavano le braghe ed accettavano la riduzione a circa un quarto del personale una volta comprata dall’americana Alcoa. La produzione di alluminio raddoppiata con soli 500 dipendenti, la stessa operazione che ha fatto Marchionne solo che la Fiat. Alfa, Lancia e Ferrari esistono ancora e l’Alcoa ha spremuto gli impianti senza più fare manutenzioni ed ha chiuso del tutto.
    Della serie agli stranieri tutto e concesso ed agli italiani che hanno salvato il salvabile minacce ed insulti anche da morto, siamo italiani e non ci smentiamo anche in questi momenti, purtroppo!!

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