Svizzera, precipita un aereo d’epoca sulle Alpi: 20 morti

Un velivolo si schianta sul Piz Segnas

Nepali rescue workers gather around the debris of an airplane that crashed near the international airport in Kathmandu on March 12, 2018. At least 40 people were killed and 23 injured when a Bangladeshi plane crashed and burst into flames near Kathmandu airport on March 12, in the worst aviation disaster to hit Nepal in years. Officials said there were 71 people on board the US-Bangla Airlines plane from Dhaka when it crashed into a football field near the airport. / AFP PHOTO / PRAKASH MATHEMA

SVIZZERA (va.ca.) – Tragedia sulle Alpi. Venti persone sono rimaste vittime di un incidente aereo. Il velivolo d’epoca si è schiantato sul Piz Segnas, proprio all’altezza del Resort Films. L’incidente si è verificato nella giornata di ieri ma soltanto oggi la notizia è trapelata dai media svizzeri. I quali hanno annunciato una conferenza stampa fissata per oggi. Il fine è chiarire la dinamica dell’incidente che ha causato la morte di 20 passeggeri.

Tragedia in Svizzera: la conta delle vittime

A bordo vi erano infatti 17 persone e tre membri appartenenti all’equipaggio. Il velivolo, che appartiene alla compagnia svizzera Ju-Air, era un aereo d’epoca ed era stato fabbricato tra il 1921 e il 1952. I passeggeri erano turisti svizzero-tedeschi sulla settantina: i media hanno infatti scongiurato la presenza di bambini a bordo del velivolo, utilizzato soprattutto per effettuare brevi voli turistici tra le bellezze alpine.

L’aereo sorvolava Dubendorf

Al momento dell’incidente, l’aereo sorvolava i 2540 metri di altezza e viaggiava da Dubendorf, nel Ticino, al canton Zurigo. Al momento sono in corso ricerche e ricognizioni con cinque elicotteri che hanno delimitato l’area del disastro. La tragedia avviene a poche ore di distanza da un altro episodio analogo: nella giornata di ieri un piccolo velivolo turistico era infatti precipitato. 4 le vittime, una famiglia che si trovava a bordo dell’aereo.

I media cercano di ricostruire la dinamica degli eventi

I media svizzeri stanno tentando di ricostruire l’accaduto risalendo alle tappe effettuate dai turisti svizzero-tedeschi. A partire da venerdì il gruppo ha infatti lasciato la località di Magadino per raggiungere Meride, nel canton Ticino. Dopo una breve sosta turistica a Lugano e al mercato di Porlezza, in provincia di Como, il gruppo è rientrato a Magadino. Da qui sarebbe poi ripartito per raggiungere la destinazione Dubendorf. Secondo quanto appurato da fonti locali, il velivolo non avrebbe fatto soste né rifornimenti di carburante. Non sono state dunque rilevate spie che avrebbero potuto far presagire a un’imminente tragedia.

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