Venezia, in ospedale per un pacemaker: muore durante l’operazione

Si tratta di una donna di 60 anni da tempo affetta da problemi cardiaci. Aperta un'inchiesta

VENEZIA – Aveva provato a risolvere dei gravi problemi cardiaci che si portava dietro da un po’. E l’installazione di un impianto pacemaker avrebbe potuto permetterle di raggiungere l’obiettivo.

Il decesso e l’apertura dell’inchiesta

Qualcosa però è andato incredibilmente storto e la donna, Ornella Mortati di 60 anni, è deceduta. È accaduto a Mirano nella provincia veneta dove circostanze ancora misteriose hanno spinto la procura ad aprire un’indagine ufficiale. Nonostante il relativo fascicolo d’inchiesta sia al momento ancora senza alcun indagato. Questa la scelta inevitabile del sostituto procuratore Giovanni Zorzi il quale dovrà adesso valutare tutte le ipotesi in merito.

Le varie ipotesi

Per ora nessuna strada più battuta di altre ma, tra le varie possibilità, anche quella, tutt’altro che remota, che a causare il decesso della donna possa essere stata una lesione provocata durante l’operazione. Fondamentale, da questo punto di vista, l’autopsia che potrebbe essere svolta lunedì prossimo e che dovrebbe chiarire ogni dubbio in merito. Una storia particolare, un epilogo drammatico che nessuno aveva previsto. Perché, pur nella delicatezza dell’intervento stesso, operazioni del genere sono ormai all’ordine del giorno grazie alla tecnologia sviluppata in campo medico. La donna, come detto, aveva gravi problemi cardiaci ed è deceduta a causa di un’emorragia proprio nel corso di quell’intervento che invece avrebbe dovuto consentirle di condurre una vita normale.

Gli esami dei medici Usl avrebbero accertato una lesione

A far partire tutto la decisione dei vertici dell’Usl 3 Serenissima di aprire un’inchiesta interna basata su quanto scritto nel referto medico. Motivo per cui si è svolto un esame da parte del medico legale da cui sarebbe emersa una lesione al cuore. Elemento determinante secondo i medici che hanno così stabilito, come si conviene in casi simili, di segnalare i risultati di questi esami alla magistratura. Quest’ultima, dal canto suo, ha avviato i propri accertamenti sull’accaduto che ad oggi è ancora ricco di punti interrogativi ma che presto, molto presto, avrà le risposte che merita.

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