Torino, un 26enne uccide il patrigno a colpi di pistola e chiama i carabinieri

Raptus di follia di un giovane contro il patrigno

Foto LaPresse - Stefano Porta

Torino (LaPresse) – Ha ucciso il patrigno a colpi di pistola e si trova ora in stato di fermo, piantonato all’ospedale di Chivasso. Domenico Gatti, 59 anni, è stato colpito nella sua casa di Settimo Torinese, in provincia di Torino, dal figliastro C.C., 26 anni. Il giovane era a cena dalla madre e il patrigno, dove ha avuto una discussione per futili motivi con quest’ultimo.

Raptus di follia di un giovane contro il patrigno

A questo punto il 26enne, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è uscito di casa ed è ritornato dopo circa mezz’ora con l’intento di sparare. Ha esploso tre colpi, con una pistola cal.22, all’indirizzo del patrigno, di cui due al torace e uno contro il muro della cucina. Il patrigno avrebbe reagito e il figliastro gli ha sparato altri sei colpi che lo hanno colpito mortalmente al torace. Ad avvertire all’inizio i carabinieri la moglie della vittima, che è la madre del killer. Il fermo è avvenuto in strada a Settimo dopo che il giovane ha chiamato il 112.

L’omicida soffrirebbe di disturbi della personalità, ma non sarebbe al momento in cura. Il fermo è stato effettuato dai militari dell’Arma e il giovane si trova piantonato all’ospedale di Chivasso. Al via le indagini.

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