Bufera contro l’Austria: rifiutato un altro richiedente ritenuto “troppo effemminato”

Tante polemiche per il caso di discriminazione

Manifestanti per i diritti a favore dei gay (AFP PHOTO / GALI TIBBON)

Vienna (LaPresse/AFP) – Dopo che la domanda di un richiedente asilo afghano gay è stata rifiutata in Austria perché l’uomo non “si comporta o veste come un omosessuale”, le autorità del Paese hanno bocciato anche quella di un iracheno che sarebbe troppo “effemminato”. Le autorità della Stiria, nel Paese attualmente alla presidenza del Consiglio dell’Unione europea, hanno ritenuto che l’affermazione dell’iracheno di essere omosessuale non fosse credibile. Il suo comportamento sarebbe stato troppo “stereotipato, in ogni caso eccessivamente effemminato”, e quindi le autorità hanno ritenuto stesse mentendo.

Tante polemiche per il caso di discriminazione

Secondo il quotidiano Kurier, il 27enne è un membro attivo della comunità Lgbt austriaca; l’uomo ha diritto a presentare ricorso in appello. Amnesty International ha criticato il “problema strutturale” di come Vienna gestisce i richiedenti asilo. L’Austria, secondo l’organizzazione, valuta le richieste in modo “dubbio” e dovrebbe invece avvalersi di “procedure professionali e giuste”. Il portavoce del ministero dell’Interno, Christoph Poelzl, ha respinto le accuse e dichiarato che tutti i funzionari che gestiscono le richieste di asilo sono formati.

Ha anche aggiunto che l’addetto che ha respinto la richiesta dell’afghano 18enne non si occupa più di questo tipo di pratiche. “Il modo in cui cammina, agisce o si veste non mostra nel minimo modo che possa essere omosessuale”, aveva scritto il funzionario, secondo il settimanale Falter. La testata ha anche citato altri casi simili avvenuti nel Paese, fra cui quelli di un afghano respinto perché “dubbio che i talebani avrebbero interesse in un ragazzo balbuziente e ben nutrito che non ha dato l’impressione di poter diventare un buon combattente”.

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