Tensioni d’oltreoceano, Borse in fibrillazione e banche in rosso

Apre in calo Piazza Affari così come le Borse degli altri Paesi. La Borsa di Milano amplia il calo dopo l'avvio, in linea con gli altri listini europei ed in attesa del rating dell'agenzia Fitch

MILANO – Borse in fibrillazione. Quella di Milano (-0,4%) amplia il calo dopo l’avvio, in linea con gli altri listini europei ed in attesa del rating dell’agenzia Fitch. Sullo sfondo ci sono i timori per l’Argentina e la situazione commerciale con i negoziati tra Usa e Canada. Piazza Affari è appesantita dal calo delle banche. Lo spread tra Btp e Bund tedesco è stabile a 271 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,11%. In fondo al listino Tenaris (-2,4%), con la società che guarda all’Argentina essendo il Sudamerica il secondo mercato di riferimento per fatturato.

In rosso le banche con Mps (-1,9%), Bper e Ubi (-1,8%), Banco Bpm (-1,4%) e Intesa (-0,9%). Male anche Cnh (-1,2%) ed Stm (-1,4%). Nuova seduta in negativo per Tim (-1%), in attesa del prossimo cda del 10 settembre che dovrebbe affrontare il tema della gara per il 5G. Debole Mediaset (-0,1%). In rialzo Atlantia (+0,7%) mentre le altre concessionarie autostradali sono in ordine sparso con Sias (+0,7%), Autostrade Meridionali (-0,8%) e Astm (-0,7%).

Euro

Inizia le contrattazioni in rialzo nei primi scambi sui mercati valutari europei. La moneta unica viene scambiata a 1,1694 con il dollaro (da 1,1660 della quotazione di ieri della Banca centrale europea). La valuta europea è in rialzo anche nei confronti dello yen, a 130,57 (da 129,73 della quotazione Bce di ieri).

Borse europee

Avvio di seduta in calo in attesa degli sviluppi sui negoziati tra Canada e Usa e con Donald Trump che accusa la Cina di aver interferito sul programma di disarmo nucleare della Corea del Nord. Sul fronte monetario l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,1694. L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,1%. In negativo Francoforte (-0,36%), Londra (-0,33%), Madrid (-0,24%) e Parigi (-0,13%).

Andamento negativo per il settore dell’energia (-0,3%) con il prezzo del petrolio poco mosso a 69,65 dollari. Arretra Total (-0,5%), Galp Energia (-1,1%) e Tullow oli (-0,9%).

Borse asiatiche

Chiudono deboli dopo quattro sedute in rialzo. Gli investitori guardano alle tensioni politiche globali dopo che Donald Trump ha accusato la Cina di minare i rapporti tra Usa e Corea del Nord per il disarmo nucleare. Sullo sfondo ci sarebbe la disputa sul fronte commerciale tra Usa e Cina. Tokyo chiude poco sopra la parità (+0,09%). Sul fronte valutario lo yen si indebolisce sul dollaro a un valore di 111,60, e sull’euro a 130,50. A mercati ancora aperti sono in calo i listini cinesi con Shanghai (-0,8%), Shenzhen (-1,1%), Hong Kong (-0,9%). Male anche Mumbai (-0,1%) mentre è piatta Seul (-0,07%).

Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sulla fiducia nell’Eurozona, l’inflazione in Spagna, Germania e negli Stati Uniti; la disoccupazione in Germania e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa.

Oro

Oro in lieve calo negli scambi in Asia: il metallo prezioso viene scambiato a 1.206,2 dollari l’oncia (-43 cent).

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