E’ scontro aperto. Macron dà del piagnone al governo italiano: “Crolla il ponte? E’ colpa dell’Europa. La migrazione? E’ colpa dell’Europa”

L'inquilino dell'Eliseo attacca Salvini: "Chi fa affermazioni del genere non è populista, ma demagogo-nazionalista"

French President Emmanuel Macron (C) wears a scarf made of intelligent textiles that he was offered and listens to explanations during his visit of the Startup Sauna, a startup incubator within the Aalto University in Helsinki, on August 30, 2018. - President Emmanuel Macron and his wife are in Finland on a two-day official visit. (Photo by LUDOVIC MARIN / AFP)

HELSINKI – Nominarli sarebbe stato troppo. Per Emmanuel Macron significava legittimarli. Le frecciate del francese, però, sono arrivate ugualmente a destinazione. Hanno colpito Matteo Salvini e il governo italiano.

L’attacco di Macron

“Crolla un ponte ed è colpa dell’Europa. Siete preoccupati delle migrazioni? E’ colpa dell’Europa”. Chi fa queste affermazioni, ha sostenuto il presidente della Repubblica francese, “dimentica quello che ci ha dato l’Europa. Non è populista, ma demagogo nazionalista. 

I riferimenti sono espliciti. E’ il contrattacco di Macron (il secondo della giornata) al vicepremier leghista che lo aveva pungolato sulla questione migranti, spalleggiato da Orban. E dopo la tragedia diGenova fu sempre Salvini a mettere in relazione i vincoli europei con il crollo del viadotto.

Il presidente francese difende l’Ue

Tra i meriti dell’Unione, ha ricordato Macron, c’è quello di aver garantito la pace in occidente. “Fino agli anni Settanta si faceva la guerra, ora no ed è un miracolo fatto proprio dall’Europa”. 

L’Ue avrà anche tanti meriti, ma Macron che il rischio che venga smantellata è reale: “Non dobbiamo cedere a chi vuole prenderla in ostaggio, alla demagogia di chi dice che i problemi vengono dall’Europa”. Chi sferra gli attacchi ‘demagoghi’ “vuole creare divisioni, spiegano che le loro responsabilità non esistono in quanto dirigenti, ma rinviano le colpe agli altri”.

Lo scontro Francia-Italia, ormai, è evidente. L’inquilino dell’Eliseo ha colto l’occasione per dare del ‘piagnone’ al governo italiano.

Il sogno (di Macron) di un’Europa progressista

Il presidente della Repubblica, a conclusione dell’incontro con il primo ministro finlandese, ha invitato l’Europa al dialogo. Bisogna puntare sulla “capacità di portare avanti le nostre ambizioni, il rispetto degli uni e degli altri e la diversità. Sono convinto che il futuro dell’Europa è nella diversità ma anche nella capacità di creare ponti in comune. Insomma un’Europa progressista contro gli egoismi e gli arretramenti”

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