Frattini rivela: “Serie B? Con i ricorsi a FIGC e TAR è ancora tutto aperto”

Il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport si esprime sulla questione ricorsi in Serie B

Franco Frattini (Foto Fabio Cimaglia / LaPresse)

Milano (LaPresse) – “Il Collegio si è diviso su due linee di pensiero. La mia, quella che si dovesse riportare la Serie B a 22 squadre non ritenendo corretto il procedimento sulla base del quale si era arrivati alla riduzione decisa il 13 agosto e la linea di pensiero che poi ha prevalso e che ha ritenuto che l’intero ricorso non si dovesse proporre davanti al Collegio ma davanti a un’altra autorità giudiziaria, cioè il Tribunale federale di primo grado. Quindi questa è la strada che, chi vorrà, dovrà seguire”. Così Franco Frattini, presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, torna ai microfoni di Sky Sport sulla decisione di martedì che ha lasciato la Serie B a 19 squadre. “Io ho ritenuto che chiudere con una inammissibilità senza scendere nel merito delle questioni sarebbe stato sbagliato”, aggiunge l’ex ministro degli Esteri.

Il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport si esprime sulla questione ricorsi in Serie B

“Ma le regole di un Tribunale è che se c’è contrasto si vota”, dice ancora. Sul cambiamento delle regole del gioco in corso, Frattini ammette: “Questa è la ragione per la quale avrei voluto riportare il format a 22. E’ evidente che questo verdetto lascia aperta la possibilita’ di andare alla giustizia federale. Quindi Tribunale federale ed eventualmente Corte d’Appello e poi un giorno il Collegio di Garanzia, ma anche la possibilità di andare al Tar contro il verdetto che abbiamo pronunciato”. Un ricorso alla giustizia amministrative potrebbe servire “per ottenere dei risarcimenti e anche eventualmente una cancellazione di questo verdetto che potrebbe produrre altre conclusioni”.

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