Manovra 2019: reddito di cittadinanza, flat tax, pace fiscale e abolizione legge Fornero. Conte: “Promesse mantenute”

La manovra è di 37 miliardi, è stata inviata a Bruxelles

in foto Giuseppe Conte

ROMA – Taglio alle pensioni d’oro, reddito di cittadinanza, Flat tax, sterilizzazione degli aumenti Iva, pace fiscale. Sarà di circa 37 miliardi la manovra del Governo Lega – 5 Stelle. Il premier Giuseppe Conte è soddisfatto: “Promesse mantenute“. La manovra è stata ora inviata a Bruxelles per la verifica.

Pensioni a ‘quota 100’ ed abolizione legge Fornero

Sia Lega che 5 Stelle ne avevano fatto un loro cavallo di battaglia elettorale: abolizione della legge Fornero. L’obiettivo è garantire la possibilità di andare in pensione a chi tra contributi ed erà arriva a ‘quota 100’. Si dovrebbe partire dalla combinazione 38.62. Il costo si aggira sui 7 miliardi di euro, mentre il nuovo meccanismo dovrebbe partire da febbraio 2019.

Reddito di Cittadinanza: 780 euro, 8 ore di lavori socialmente utili e rafforzamento centri per l’impiego

Per il reddito di cittadinanza dovrebbero servire almeno 9 miliardi, a cui va aggiunto un miliardo per il rafforzamento dei centri per l’impiego. Non è ancora chiaro come e in che modo verrà versato l’assegno. Secondo quanto dichiarato dovrebbe essere di 780 euro mensili, caricati sul bancomat. Con una sorta di monitoraggio degli acquisti. Questi soldi verrebbero dati solo a patto di partecipare a corsi di formazione e di prestare 8 ore settimanali per lavori socialmente utili. Il reddito verrà tolto a chi rifiuta per tre volte un lavoro offerto.

‘Pace fiscale’: può emergere il 30% sulle somme già dichiarate

L’accordo, complesso, prevede un’aliquota al 20% per sanare il pregresso di chi ha già presentato la dichiarazione dei redditi. Si potrà fare una dichiarazione integrativa, con la possibilità di far emergere un massimo del 30% in più rispetto alle somme già dichiarate. Con un tetto di 100mila euro per periodo di imposta. Allo stesso tempo, con la rottamazione ter delle cartelle Equitalia saranno cancellati sanzioni e interessi, dilazionando i pagamenti in 20 rate in 5 anni e arriverà lo stralcio delle minicartelle sotto mille euro accumulate dal 2000 al 2010.

Pensioni d’oro: tagli a chi prende 4500 euro netti al mese

Il taglio alle pensioni d’oro porterà nella casse dello Stato, si prevede, circa un miliardo in tre anni. Saranno tagliate le pensioni sopra i 4500 euro netti al mese, nella parte dell’assegno ovviamente non coperta da contributi. Una mediazione rispetto alle prime dichiarazioni di Luigi Di Maio.

Flat Tax: estendere la platea del forfait

Poi la Flat tax. Il forfait già esiste in realtà. E’ al 15% per quei professionisti con ricavi fino a 30mila euro e per le altre categorie con ricavi fino ai 50mila euro. L’obiettivo in realtà è estendere la platea. Autonomi, Snc, Sas e Serl, che optano per il regime di trasparenza con i ricavi fino a 65mila euro. Dai 65mila fino ai 100mila si pagherebbe un 5% addizionale. Per start up e attività di under 35 ci sarebbe il supersconto al 5%. 600 milioni il primo anno e 1,7 a regime la spesa per lo Stato.

 

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