Catanzaro (LaPresse) – I carabinieri del reparto per la tutela agroalimentare (Rac) di Salerno hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo. Emesso dal gip di Lamezia Terme (Catanzaro), a carico di un’azienda vitivinicola della zona. Hanno sottoposto a vincolo cautelare centinaia di bottiglie di vino ‘Scavigna Rosato doc’ e richiamate dalla distribuzione quelle già commercializzate. Il provvedimento è scaturito all’esito di accertamenti che hanno evidenziato la non conformità dei prodotti. Le verifiche avevano riguardato, in particolare, 37.160 litri di vino bianco e rosato del 2017. Il titolare, ricevuto l’avviso di accertamento tecnico, aveva provveduto a declassare il prodotto, per vanificare gli effetti del provvedimento.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’intera produzione proveniva da vitigni diversi e non compatibili con il disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata ‘Scavigna’. Il prodotto commercializzato era diverso per origine, provenienza e qualità da quello dichiarato. Il rappresentante legale dell’azienda è stato denunciato per vendita di prodotti industriali. Con segni mendaci e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari.
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Numerosi inoltre i sequestri di bottiglie di birra in vetro effettuati nella mattinata in osservanza dell’ordinanza che vieta la vendita e la somministrazione di bibite in lattine e contenitori di vetro. Diverse le verifiche effettuate anche in rivenditori del centro in seguito alle segnalazioni giunte alla Municipale.