Fs, Astorre: “Bloccati 33 treni. Interrogazione a Toninelli e Tria”

In merito al nuovo guasto nel tratto Orvieto-Orte, il senatore del Pd rivolge un appello ai ministri dell'Economia e dei Trasporti

Treno deragliato
Foto Paolo lo Debole - LaPresse

ROMA (LaPresse) “Purtroppo oggi si è verificato l’ennesimo forte disagio per centinaia di romani e passeggeri dell’alta velocitĂ  e in particolare nella direttrice Firenze-Roma. Credo sia opportuno che il governo intervenga e in particolare i ministeri competenti. PerchĂ© la situazione è inaccettabile soprattutto alla luce dei dati di Ferrovie dello Stato sull’alta velocitĂ  e sulla rete gestita da Rfi”. Lo scrive in una nota il senatore del Pd Bruno Astorre che ha inviato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e a quello dell’Economia, Giovanni Tria. In merito al nuovo guasto nel tratto Orvieto-Orte che ha praticamente bloccato per alcune ore 33 treni sia dell’alta velocitĂ  che della rete convenzionale.

Disservizi sulla Firenze-Roma, la denuncia di Astorre

“Trenitalia e Il gestore dell’infrastruttura, Rete ferroviaria italiana (Rfi), intervengano con un nuovo piano strategico e di sviluppo perchĂ© non si ripeta un altro 2018, l’anno nero per il sistema dell’alta velocitĂ  italiana a causa dell’altissima percentuale di treni in ritardo. Il 49% circa ha sforato l’orario previsto. Un pessimo risultato – aggiunge il senatore dem – che è leggermente migliorato in queste ultime due settimane. In cui la percentuale dei treni in ritardo è scesa al 44%. In particolare, sulla direttissima Roma-Firenze, nell’ultimo anno, con l’incremento dell’85% dei cantieri, la crescita del 9% dei treni ad alta velocitĂ  (da 203 a 221, solo Italo + 24% di convogli), si è registrato un boom di ritardi del 25 per cento”.

L’obiettivo è ridurre il disagio dei pendolari

“Nel Lazio, l’arrivo del Frecciarossa a Fiumicino – prosegue Astorre – non può penalizzare i pendolari che vivono giĂ  in alcuni casi una condizione complessa. Seppur migliorata dagli straordinari investimenti della Regione. Nel contempo è indispensabile un piano per decogestionare l’hub della stazione Termini che nel 2018 ha visto 970 convogli in entrata e uscita, e sta esplodendo. Va velocizzata – sottolinea Astorre – l’attuazione del progetto, che sosteniamo con forza. E che vedrebbe Orte tra le stazioni di fermata dei Frecciarossa. Un obiettivo importante e strategico per alcune aree del Lazio, Umbria e altre regioni. Chiediamo, quindi, interventi immediati a tutela della qualitĂ  del servizio e dei viaggiatori, che sono tutti uguali”.

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