GENOVA – Dopo l’avvio dei nuovi servizi per l’Opera, l’acquisto di 42 nuovi mezzi e l’inizio della fase sperimentale per i bus elettrici, Atp Esercizio, la società che garantisce il servizio di trasporti pubblico nel territorio metropolitano di Genova, ha intensificato l’attività di controllo per combattere il fenomeno dell’evasione. date a passeggeri privi del permesso di viaggio, fa sapere l’Atp, è di 2.100.
Questo perché, come fa notare Andrea Geminiani, direttore amministrativo di Atp Esercizio “hanno rafforzato le azioni giornaliere su tutte le linee. Ogni giorno sono almeno 3 squadre composte da tre o quattro controllori, che fanno verifiche ad ogni ora”. L’attività andrà avanti con la stessa costanza anche nei prossimi mesi. Mentre a marzo si organizzeranno i cosiddetti pattuglioni. Composti da una decina di agenti verificatori di Atp. Si comincerà dal territorio comunale di Genova e saranno fatti in collaborazione con polizia municipale, polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Stretta dell’azienda contro le persone sprovviste di biglietto
“Dobbiamo dire grazie il personale di verifica, per la professionalità e per l’impegno in questi mesi Atp Esercizio. Perseguendo gli obiettivi del sindaco metropolitano Marco Bucci, ha migliorato la qualità del servizio, con nuovi mezzi e con nuove offerte. È importante, però, che tutti i viaggiatori paghino il biglietto e l’abbonamento”, ha detto Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana. L’Atp ricorda che su tutti i 42 mezzi acquistati nelle ultime settimane è stato omologato un sistema di controllo efficiente con un minimo di 5 telecamere di video sorveglianza per mezzo. Atp sottolinea che chi paga subito può cavarsela con 40 euro di sanzione. Che diventano 60 euro oltre al prezzo del biglietto per chi paga entro 5 giorni e 105 euro per chi paga dal sesto al sessantesimo giorno.
Trascorsi i 60 giorni la sanzione diventa di 280 euro oltre a spese ed interessi e viene attivata la riscossione forzosa tramite Agenzia delle Entrate Riscossione. Sul fronte della lotta all’evasione si punta, in prospettiva, sull’introduzione di tornelli. La prima sperimentazione, che interessa 7 mezzi sulla linea del levante tra Sestri e Rapallo via Chiavari, sta dando buoni frutti. I tornelli funzionano e i passeggeri intervistati hanno confermato di gradirne la presenza. I tornelli hanno un indubbio effetto deterrente e – stando ai primi riscontri – non creano problemi o perdite di tempo in fase di salita a bordo.
(LaPresse)