REGGIO EMILIA – Pugni, schiaffi, calci, sedie che volavano bastoni e un coltello fortunatamente non usato. Questi gli ingredienti della brutale lite avvenuta per futili motivi all’interno di un centro di preghiera islamico della bassa reggiana. In conseguenza della quale due persone sono rimaste ferite. Protagonisti una dozzina di cittadini pakistani. Che per dissapori relativi alla gestione del centro islamico, ancora all’esatto vaglio da parte dei carabinieri di Luzzara, si sono accapigliati all’interno del centro di preghiera a margine della funzione religiosa.
Per questo motivo con le accuse di turbamento di funzione religiosa, lesioni personali e minacce aggravate i carabinieri della stazione di Luzzara hanno denunciato alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia 12 cittadini pakistani. Aventi un’età compresa tra i 18 e i 54 anni, residenti tra i comuni di Luzzara e Gualtieri. Due di loro a seguito della furibonda lite hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.
Violenta rissa tra fedeli pakistani
Secondo la ricostruzione investigativa operata dai carabinieri di Luzzara, che hanno condotto le indagini, gli odierni indagati ritrovatisi nel centro islamico per la consueta preghiera hanno iniziato a discutere. Per controversie legate alla gestione del centro di preghiera. Dalle parole le parti sono presto passate ai fatti generando una furibonda lite che li ha visti prendersi a calci, schiaffi e pugni.
Sono volate sedie, spuntati bastoni e anche un coltello fortunatamente non usato e non trovato dai carabinieri che, successivamente intervenuti, hanno posto fine agli scontri. Un grave episodio secondo i carabinieri quello verificatosi alla fine di ottobre dello scorso anno all’interno del centro islamico. In conseguenza del quale ora i militari, ricostruito con esattezza l’accaduto e identificati i partecipanti alla maxi lite, hanno operato le 12 denunce a carico di altrettanti cittadini pakistani.
(LaPresse)