Matteo Renzi non molla, siamo al ‘muoia Sansone con tutti i Filistei!’

Foto Lapresse - Matteo Corner

Resta lì Matteo Renzi. ‘Intorcigliato’ alla poltrona di segretario del partito democratico. Una sorta di novello Sansone che sembra puntare dritto alla demolizione della casa che ha visto nascere, salire e poi colare a picco la parabola della sua vita politica.

Nessuna assunzione di responsabilità per la sconfitta netta, veleno su Quirinale, Gentiloni e giornali nemici (quali?).

Nell’ultimo comizio mascherato da conferenza stampa (nessuna domanda permessa ai giornalisti presenti al Nazareno), Renzi ha distribuito colpe a tutto il mondo conosciuto: Mattarella primo fra tutti, ‘reo’ questi di non avergli permesso di consumare il suo oramai famoso ‘stai sereno’, questa volta rivolto a Gentiloni, chiudendo la strada che portava alle elezioni anticipate dello scorso ottobre.

Chiusura totale all’ipotesi di un sostegno esterno ad un governo guidato dai Cinquestelle

Sarebbe una strategia da vero statista quella di dare la possibilità di formare un governo a Luigi Di Maio. Chiamare alla prova dei fatti chi ha assunto impegni precisi in campagna elettorale, impegni sicuramente ‘affascianti’ ma altrettanto sicuramente difficilmente realizzabili.

Resta ‘al comando’, ma è sempre di più un uomo solo…

Con le dimissioni ‘col trucco’ si è garantito il mantenimento della poltrona nella fase cruciale successiva all’insediamento del nuovo Parlamento. E, nonostante abbia provveduto con una composizione delle liste elettorali fatta a suo uso e consumo, anche coloro che sono stati beneficiati da posti di sicura elezione prendono le distanze da Renzi. Per non parlare,ovviamente, dei vari Emiliano, Cuperlo, Chiamparino.

Ma quali sono gli obiettivi di Matteo Renzi?

È apparso con il sorrisetto forzato di chi ha tanta rabbia in corpo da sfondare gli argini della continenza. Quella casa politica che gli ha consentito la scalata che lo a portato fino a palazzo Chigi, sembra essere diventata oggetto di un ‘niente per me, niente per nessuno!’. Renzi si è vestito da ‘Sansone’… e il Nazareno è il tempio. I Filistei guadagnano l’uscita per scansarsi dal crollo imminente.

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