NAPOLI – Lo stile di vita ‘green’ è fatto di grandi e piccoli gesti che mirano alla salvaguardia dell’ambiente. Effettuare in maniera corretta la raccolta differenziata è un passo, ma ce ne sono molti altri che contribuiscono a realizzare un mondo più pulito. In un’epoca in cui la bellezza è il fulcro dell’economia globale le aziende del settore cercano di adeguarsi alle nuove richieste dei consumatori, che sono sempre più attenti alla scelta degli ingredienti dei prodotti. Nel caos delle diciture ‘bio’, ‘eco’ e ‘vegan’ i blog di esperti aiutano ad orientarsi nell’universo sconfinato dei marchi di make-up e prodotti per capelli. Una delle community social più attive in tal senso è ‘Ogni riccio un biocapriccio’, che ad oggi conta oltre 70mila iscritti. Le ‘guru’ Rossella Giaquinto, Martha Saggiorato e Luisanna Sambrotta aiutano gli iscritti a comprendere come orientarsi nei negozi green, dando anche delle dritte su come realizzare prodotti ‘home made’. La fondatrice Rossella, partenopea doc, racconta a ‘Cronache’ come è nata l’idea della community e i prossimi progetti in cantiere.
Il vostro blog si occupa di consigliare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. Come nasce questa idea?
Sono sempre stata vanitosa. Studiando ‘ecologia’ all’università ho cercato di capire se ci fosse un modo per avere ingredienti che impattassero il meno possibile sull’ambiente. Il blog è nato 5 anni fa, all’epoca ancora poco si sapeva dell’argomento e non c’erano molti prodotti per capelli ricci. Il blog è nato per scambiarsi consigli, che poi hanno abbracciato anche altri temi ambientali.
Nel mondo della cosmesi cresce l’attenzione verso la produzione eco sostenibile. Come bisogna orientarsi nel caos delle etichette ‘bio’, ‘vegan’, ‘eco’? Che differenza c’è tra queste diciture?
‘Bio’ è un prodotto che viene da agricoltura biologica, ‘vegan’ non contiene ingredienti di origine animale, ‘eco’ ha al suo interno elementi biodegradabili.
Nel blog consigliate di fare attenzione soprattutto agli ingredienti dei prodotti in commercio. Quali sono quelli più dannosi?
La cosmesi tradizionale in commercio non è pericolosa per la salute, ma non è biodegradabile. Quando acquistiamo un cosmetico dovremmo pensare che se inquiniamo danneggiamo l’ambiente ma anche noi stessi. Oggi è ormai semplice riconoscere gli ingredienti più inquinanti, anche tramite una rapida ricerca sul web. in genere sconsigliamo siliconi e solventi ma la lista è molto lunga.
Parliamo degli involucri. Siamo abituati ad acquistare i prodotti e a buttare via gli imballaggi per comprarne di nuovi. Nella filosofia bio c’è anche il riutilizzo delle confezioni. Come fare per ridurre i rifiuti?
Questo è un problema che ci stiamo ponendo molto spesso nell’ultimo periodo. In generale suggeriamo di riutilizzare le confezioni, ad esempio le bottiglie come spargishampoo e di comprare detersivi alla spina. Si potrebbe eliminare il packaging secondario, ma comprendiamo serva alle aziende per rendere il prodotto più attrattivo. In ogni caso la forma migliore è ridurre gli acquisti al minimo, comprare solo ciò che serve davvero: l’essenziale.
Ingredienti semplici e prodotti fatti in casa. Spesso consigliate ricette per realizzare maschere e creme ‘home made’. Qualche suggerimento sulla scelta delle materie prime?
Su questo punto bisogna stare molto attenti. Mani poco esperte potrebbero diventare anche pericolose. Basta non aver pulito bene un flacone o conservare un prodotto male per fare dei rischiosi pasticci. Gli ‘spignattamenti’ vanno consumati in giornata e nascono anch’essi per ridurre gli sprechi. Ad esempio una banana ormai troppo matura per essere mangiata e uno yogurt bianco scaduto possono trasformarsi in ingredienti per una maschera per capelli. Il senso è ridurre i rifiuti.
Siamo abituati a pensare che un prodotto più costoso sia anche più valido. Per questo i grandi marchi sono quelli più appetibili. E’ davvero così? O si può avere un buon prodotto senza spendere un occhio della testa?
Sicuramente si può, ma è chiaro che un prodotto che costa pochi euro non sarà eccellente. La valutazione deve essere fatta in base alle esigenze. Bisogna stare attenti alle formulazioni, in molti casi tra gli ingredienti ci sono attivi inutili che vengono inseriti proprio per indurre il consumatore all’acquisto.
In questo periodo sono di gran moda le creme per il viso contenenti oro.
Mi sono informata anche su questo. Nella maggior parte dei casi si tratta di oro alimentare che non ha praticamente alcun effetto benefico per la pelle. E’ un esempio calzante.
Cresce l’interesse anche dei marchi commerciali, che spesso realizzano una linea ‘green’. Cosa pensate di questo fenomeno. E’ solo una moda?
E’ un modo per accaparrarsi una fetta di mercato. Che senso ha comprare prodotti di una linea green, se l’azienda continua a produrre anche cosmetici tradizionali? Si finanzia una multinazionale che non ha un’etica ambientalista che non tiene all’impatto. E’ una questione di coerenza.
Nella filosofia bio c’è una sorta di ritorno al passato. In molti casi i rimedi naturali riflettono i consigli della nonna. Qualche esempio in tal senso.
E’ proprio così. Da piccola mia nonna mi diceva di bagnare i capelli e usare l’olio d’oliva. Il progresso in molti casi è regresso. Io credo che tornare indietro non sia poi così male.
Primi passi verso il mondo bio. Qualche consiglio per chi vuole cambiare stile di vita.
Non bisogna cambiare semplicemente per diventare belli. Molti si avvicinano a questo mondo attirati dai risultati. Personalmente se non inquino mi sento meglio con me stessa e per questo più bella. il mio consiglio è informarsi sugli ingredienti e sugli attivi per capire se sono realmente utili, poi evitare controsensi. E’ inutile usare cosmetici bio se poi faccio tinte chimiche e lampade solari.
Uno sguardo al futuro. I prossimi progetti e i sogni nel cassetto.
Il nostro obiettivo è continuare a sensibilizzare le persone, siamo una grande famiglia. Tra i sogni c’è la produzione di qualcosa di nostro, che rispetti l’ambiente ma che non riguardi la cosmesi, abbiamo già molte aziende che se ne occupano. “Conquisteremo il mondo” è uno slogan che lanciamo spesso sul blog, forse ci riusciremo (dice sorridendo).