Migranti, in corso un vertice tra Conte, Di Maio, Lamorgese e De Micheli. E a Bruxelles monta la polemica

Non muore l'idea di smantellare il Decreto sicurezza-bis tanto voluto da Salvinì

Foto Filippo Attili/Palazzo Chigi/LaPress

ROMA -Un vertice a palazzo Chigi sulla questione migranti. Conte ha convocato al riunione per mettere sotto la lente di ingrandimento la problematica tanto cara a Matteo Salvini. C’è chi parla di smantellare il Decreto sicurezza-bis voluto dal Carroccio e il precedente governo e chi, invece, darebbe al Capo dello Stato l’onere di intervenire su alcuni punti rivedibili.

Le polemiche

Si incrociano i giudizi e si alza un polverone a Bruxelles. Il fulcro del dibattito, quanto mai acceso, verte sul concetto di ‘stile di vita europeo’ di cui dovrà occuparsi nella nuova squadra di governo all’europarlamento, Margaritis Schinas. “Non ho alcun nuovo nome da comunicare per conto della squadra di transizione – ha spiegato alla stampa la portavoce della Commissione europea. La presidente eletta è riunita con i commissari designati c’è un dibattito in corso, tutti gli argomenti saranno analizzati, ma non è una discussione legata ad un solo titolo o ad un unico portafoglio”.

La disputa

Non gradisce il concetto di ‘stile di vita europeo’ il presidente uscente della Commissione europea, Jean-Claude Junker: “Non mi piace l’idea di uno stile di vita europeo da opporsi al fenomeno migratorio. Accettare chi viene da lontano fa parte dello stile di vita europeo”. “Ho detto a Von der Leyen – ha scritto in un tweet il leader di Renew Europe, Dacian Ciolos – che la diversità e i valori dell’Ue dovrebbero essere chiari nel titolo del portafoglio di Schinas”, mentre sempre in un tweet l’eurodeputato belga Guy Verhofstadt ha affermato che “ proteggere il nostro stile di vita europeo è al tempo stesso fuorviante e confuso e la formulazione deve cambiare”.

Proteggere lo stile di vita europeo

Tutelare lo stile di vita europe, invece, è il concetto espresso dall’eurodeputato belga Guy Verhofstadt, di Renew Europe: “Esiste – ha detto – e merita protezione. È il nostro desiderio di vivere in una società libera e tollerante, il nostro amore per la democrazia, il nostro attaccamento al libero mercato e una forte sicurezza sociale. Da Stoccolma a Napoli, da Dublino a Riga”. E sul continuo botta e risposta Verhofstadt aggiunge: “Il nostro ‘stile di vita europeo’ non implica che vogliamo un’Europa suprematista bianca. Questo è in realtà il peccato originale europeo e dobbiamo combatterlo ogni giorno”.

Insulto ai valori europei

Per l’eurodeputata verde Karima Delli si tratta di un insulto ai valori europei. Il Financial Times scrive che “alcuni eurodeputati sono convinti che la dicitura ‘european way of life’ derivi da un linguaggio che fa eco all’ estrema destra”, e che “gli europei e le loro culture sono minacciati dall’arrivo di estranei”. Per cui hanno minacciato “di bloccare la nomina alle audizioni parlamentari che devono confermare i 27 nuovi commissari”.

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